Le dimissioni del papa, annunciate ieri, aprono la strada al primo conclave con un papa vivente.
L’ultima volta in cui accadde era il 1415, anno in cui Gregorio XII si dimise non riuscendo a sanare lo scisma tra Roma ed Avignone, prima di lui “colui che per viltade fece il gran rifiuto”, ovvero Celestino V così ricordato da Dante.
All’elezione del nuovo papa potranno partecipare tutti i cardinali che non abbiano ancora compiuto gli 80 anni di età, pertanto 117 cardinali su un totale di 209 membri del collegio.
Le dimissioni avranno corso a partire dal 28 febbraio prossimo, non essendo tuttavia necessari la novena i nove giorni di lutto, già il due marzo si potrà procedere con le elezioni e per Pasqua sarà già possibile conoscere il nuovo papa.
Tra i papabili alcuni indicano il Vescovo di Milano, monsignor Angelo Scola, mentre altri danno come favorito il cardinale canadese Marc Ouellet.
Si scatenano gli scommettitori dell’agenzia irlandese Paddy Power che parlano invece di un papa africano dando come favorito il ghanese Peter Kodwo Appiah Turkson.
di Redazione
foto: it.paperblog.com
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