“Dedico questa collezione a mia mamma Clara: lei mi ha sempre appoggiata, anche quando intorno nel mondo, c’era chi non credeva in me”. Parole semplici, dirette, alcune volte rotte da veloci slanci di commozione.
Francesca Anzalone, nome che per il suo brand subito si tronca e diventa Francesca A. Milano, ha vent’anni di esperienza e un’immensa perdita da gestire: quella di sua madre, la cui memoria invece di allargare inutili vuoti, diventa celebrazione; e attraverso Clara, la linea Autunno Inverno 2019-2020, magicamente si traduce in arte, musica e bellezza.
Sui titoli di coda di un coinvolgente fashion show, la incontriamo qualche sera fa, nella sua boutique del cuore, quella di Ugo Ojetti 71/77, in zona Talenti a Roma: “Anche se ho aperto dei negozi in centro e a Roma nord, devo essere sincera, io proprio non riesco a staccarmi da questo posto. Alla fine sono spesso qui, a cercare sempre il contatto con il cliente, perché solo così riesco a dare il meglio di me”.
Francesca accompagna le parole con un fare placido, e non passa certamente inosservata. Altissima, occhi chiari cangianti, capelli lunghi e neri. Avvolta in un lungo abito in pizzo, animato da fiori e dettagli flamboyant, a prima vista è regale e dark. Ma un genere di dark che non ha nulla a che vedere con le tenebre e il mistero: un’aureola fumosa, forte e romantica che si lascia scalfire da attimi di fragilità, non mollando mai la presa verso l’aitante obiettivo di centrare sempre la luce.
Sfilata di Miss all’interno della boutique Francesca A. Milano
E la luce, in quella sera di autunno inoltrato si vede tutta, anche quando sono 4 Miss titolate (Serena Petralia Miss Kissimo Biancaluna e Miss Diva&Donna; Giada Pezzaioli Miss TV Sorrisi&Canzoni e Miss Bellaoggi Italia; Lucrezia Terenzi Miss Rocchetta; Susanna Giovanardi prima Miss dell’anno) capitanate da Miss Italia 2019 Carolina Stramare, a far da modelle in un’affascinante parata di moda e musica dal vivo.
A dare il via alla sfilata – dalla cinepresa creativa dell’event manager Rossano Giuppa – su un red carpet pronto a collegare il dentro e il fuori dello spazio espositivo, le note jazz del trio Soul Mixology, e una sofisticata selezione di melodie al pianoforte, suonate da Claudia Troisi, fanno da soundtrack alla fervida presentazione.
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Un made in Italy dalle finiture pregiate e dal design accattivante
“Sono tutti capi femminili che possono tranquillamente vestire una donna di ottant’anni e una di venti” spiega la designer. Fucsia, rosa e bluette, non dimenticando il rosso, colore preferito di mamma Clara, e poi la seta troppo difficile da lavorare; scelta solo se si tratta di un prodotto rigorosamente italiano, e di un filato puro al 100% .
Cappotti a vestaglia, tailleur over, abiti chemisier della serie Gipsy Luxury, la linea Autunno Inverno 2019-2020 di Francesca A. Milano ha linee morbide, ed è versatile e contemporanea. Un made in Italy accattivante che trova nella sua clientela, la risposta calzante a quelle tante sfaccettature, che immancabilmente segnano la produzione di un capo o un semplice dettaglio.
“Da quasi due anni faccio anche accessori, cinture, scarpe, borse, collane, cose che prima non facevo. Nonostante il momento storico particolare, io comunque ho la fortuna di lavorare e aprire negozi. Fin da bambina avevo questo sogno, oggi mi sento realizzata, per questo dedico tutto a mia madre”.
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