Follie sanitarie

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Che la sanità, in Italia, non fosse proprio impeccabile si sapeva già, ma che addirittura i malati di tumore, con un sistema immunitario poco efficiente, fossero costretti a dividere il reparto con malati di broncopolmonite, polmonite o altre infezioni respiratorie è il colmo. Eppure stà accadendo all’ospedale San Filippo Neri di Roma, dove si è dovuto unire due reparti in uno a causa dei tagli effettuati dalla regione Lazio alle strutture sanitarie, che ha ridotto il numero di letti e quindi si è dovuto procedere in questo modo. Si è deciso di accorpare il reparto di Oncologia con quello di bronco pneumologia; in questo modo si possono vedere passeggiare nello stesso corridoio malati infettivi e malati che rischiano fortemente il contagio e quindi complicazioni di salute, per di più senza alcuna finestra ma solo con aria condizionata 24 ore al giorno. Ma questa situazione non sembra allarmare il direttore sanitario Patrizia Magrini, la quale ha spiegato che questo è un provvedimento temporaneo legato alla necessità di dotare le aree con tutte le misure di sicurezza: stanze di isolamento, filtri dell’aria e tutto ciò che occorre per trattare con pazienti contagiosi. Niente paura, quindi, perché le misure di sicurezza necessarie sono state prese, assicura la Magrini, sperando che sia realmente così!

di Redazione

Foto: lastampa.it

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