F35: chi li vuole e perché!

Motorcycle DetailsSul tema F35 da tempo assistiamo a continue prese di posizione, soprattutto del nostro governo, deciso a finanziarne la spesa. Eppure in tanti non capiscono le ragioni di questo apparente innocente accanimento. Spieghiamo dunque a chi giova l’acquisto dei velivoli e perché.

Chiariamo innanzitutto che la pressione degli Usa non e’ legata solo a un mero interesse economico, altrimenti la pressione sul Canada (che ha rinunciato agli F35) sarebbe stata maggiore.

L’ipotesi più accreditata sembrerebbe quella di voler aggirare il limite imposto per il 2017 dal Nuovo Start (che secondo l’art II, comma 2, riconosce il “diritto di determinare da se’ la composizione e la struttura delle proprie armi offensive”) di 1550 testate, 700 vettori, oltre 100 di riserva, schierate sul nostro territorio, tra cui 80 testate nucleari B61-3 e B 61-4, il cui costo si aggira sugli 11 miliardi. Utile precisare che  le testate schierate in Europa, non essendo considerate strategiche (possono colpire il suolo Russo), non sono conteggiate dal Trattato Start di Riduzione delle armi strategiche.

Detto cio’, appare chiaro che l’acquisto dei velivoli sia necessario  per poter utilizzare le nuove testate B61-12, dato che i Tornado in dotazione all aeronautica militare italiana non sono in grado di farlo e l’Eurofighter non ha capacita’ nucleare.

Ma torniamo alla spinosa questione dell’interesse economico: a chi appartengono i vettori ? Ebbene, non sono di certo statunitensi, ergo non rientrano nel limite di 700 vettori strategici consentiti agli Stati Uniti per il 2027. Fatta questa considerazione, risulta chiaro che l’ostacolo Nuovo Start si possa aggirare. Per la cronaca, ricordiamo che Obama aveva tanto parlato di tagliare la spesa militare. Alla luce di questo fatto, non solo si è’ ampiamente contraddetto, ma nel voler precisare che gli F35 sono velivoli che sfuggono ai radar, sembra evidente la natura poco pacifica degli stessi.

Concludo  precisando che secondo il diritto internazionale (Corte Internazionale, advisory opinion 8.7.1996)  la minaccia dell’uso delle armi nucleari è si può considerare un illecito.

di Simona Mazza

foto: L’Indipendenza

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