Civati: bisogna recuperare il Mattarellum

Beppe-CivatiTRIESTE – Nella sala conferenze non troppo affollata del Molo IV Giuseppe Civati, candidato alla segreteria del Partito Democratico, ha tenuto ieri un comizio in occasione della campagna elettorale che porterà alle elezioni primarie di partito il prossimo 8 dicembre.

Il candidato ha fatto tappa a Pordenone, ha poi visitato il CIE di Gradisca, ha incontrato gli elettori del PD di Monfalcone, ha tenuto un comizio a Trieste ed è infine ripartito per Udine. A Trieste l’incontro è stato moderato dal giornalista Roberto Weber, che ha dialogato con Civati senza l’esclusione di qualche provocazione. Il candidato lombardo ha espresso chiaramente la sua idea di sinistra dichiarando che “Chi dice che destra e sinistra non esistono, è di destra, è un conservatore”.

In quest’ottica sostiene l’apertura del partito a Sinistra Ecologia e Libertà, formazione senza la quale non sarebbe stato possibile ottenere il premio di maggioranza alle ultime elezioni. Ha spiegato poi come la sinistra si sia dovuta sobbarcare l’onere di difendere alcuni valori che normalmente non si collocano in nessuno schieramento o che addirittura sono di destra, come il principio di legalità.

Non risparmia critiche al suo stesso partito, lamentando il fatto di aver cercato l’accordo con Casini e Monti e l’avvicinamento degli ultimi giorni verso le “colombe” del PdL. Numerosi i riferimenti al caso Cancellieri-Ligresti: ” Ho ho tanti amici in giro per l’Italia, ma Ligresti non lo conosco”.  Parla poi di legge elettorale, affermando seccamente la necessità di recupero della legge Mattarella del 1993.

Civati arriva a Trieste in concomitanza delle votazioni svoltesi  nei circoli del PD, che hanno visto prevalere in provincia il triestino Gianni Cuperlo con il 44,41% dei voti. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento nazionale dove Matteo Renzi ha staccato di otto punti percentuali il triestino. Nella città di Cuperlo non sono stati in molti ad accorrere all’evento, non più di centocinquanta persone. Il comitato Trieste PER Civati ha chiesto agli intervenuti un contributo per l’affitto della sala conferenze, spesa non sostenuta dal partito, ma autofinanziata dai sostenitori.

La giornata di Civati è terminata a Udine con l’incontro al Visionario di Via Asquini.

di Francesco Galli

foto: formiche.net

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