Un’icona per i romani, ma anche per turisti, visitatori ed innamorati: parliamo del famoso bar ristorante Zodiaco, a Roma, in cima alla collina alta 139 metri e che si chiama Monte Mario. Si saliva per Viale Parco Mellini fino ad arrivare al termine della strada, dove un parcheggiatore ti invitava a posteggiare. Poi tutti ad affacciarsi al balcone di Roma, con una vista incantevole fino al monte Terminillo.
Sogno romantico
Mèta per gli innamorati, tappa obbligatoria della romanità, delle coppiette, giovani o anziane. Un caffè o una consumazione in un salone coperto, quello dello Zodiaco, con vetrate che ti permettevano di guardare il tuo partner e, sullo sfondo, ammirare Roma. E poi i lucchetti che molti ponevano sulla balaustra a suggello di un amore che si dichiarava indissolubile.
Fallimento
Falliti! Così recitava un cartello affisso sull’entrata del bar dal marzo 2020. Tutti ci auguravamo un concordato, una nuova gestione, una riapertura. Invece il covid ha dato il colpo di grazia e il bar non ha più riaperto. Ed ora, ad accogliere chi sale al tramonto o di notte, c’è solo l’amarezza di tanti bei ricordi, oltre alla perenne bellezza dell’affaccio che non potrà mai deludere o far fallire una passeggiata romantica.
Strada interrotta
Come ulteriore, triste novità, la strada che mena allo Zodiaco è stata interrotta per mesi ed ora, seppure riaperta, mostra i segni dell’abbandono da parte dell’amministrazione Capitolina: la cancellata laterale è stata divelta dal crollo di un pino e non è ancora stata riparata. L’unica iniziativa intrapresa dal Comune è stata abbattere tutti i pini in quel tratto, per ragioni ritenute di sicurezza sulle quali non tutti concordano.
Luogo magico
La magia di questo posto è arricchita anche da un punto di osservazione dotato di un piccolo cannocchiale a pagamento, posto sull’affaccio davanti all’ormai chiuso Bar Zodiaco. Non tutti sanno, poi, che all’interno dell’Osservatorio Astronomico di Monte Mario, ospitato nella quattrocentesca Villa Mellini, vi è un museo aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, con prenotazioni al numero 06 35533411. Altro motivo in più per arrampicarsi fino a qui, nella speranza che l’Amministrazione voglia, al più presto, ripristinare questo luogo, restituendogli la dignità che il degrado gli ha sottratto.
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