AltaRoma: sulla bilancia puro stile e fondi insufficienti

LuigiBorboneDa venerdì scorso la capitale ha messo il rossetto e si è fatta glamour per l’evento di Alta Moda a lei dedicato. Peccato che AltaRoma, questa volta, sia in grave difficoltà economica. Ovviamente la Città Eterna ha cercato di prendere come esempio l’Haute Couture parigina che si è conclusa splendidamente dopo tre giorni,. Fatto sta che al tavolino romano i conti non quadrino!

Ad iniziare il dibatto è stato il presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi, che irrompe accusando Comune e Regione: “Penso che sia qualcosa di inaccettabile che solo la Camera di Commercio e la Provincia siano in regola con i versamenti  mentre sia la Regione sia il Comune sono in grande ritardo e con quei soldi potrebbero essere fatte molte attività importanti”.

Una bella batosta per la Fendi, presidente di AltaRoma, ripresasi solo dopo aver appurato che la regione ha già contribuito – anche se in ritardo – a stanziare i fondi non solo per questa edizione, ma fino al 2015! “Nonostante i problemi di bilancio del Comune  –  afferma l’assessore comunale di Roma, Marta Leonori  –  dobbiamo lavorare anche sulla mission di AltaRoma. Bisogna avere chiaro che gli attori possono cambiare idea: un giorno ci sono e un giorno escono. Sia chiaro che dovrà essere sempre più presente il ruolo dei privati. Ma anche la CCIAA con le sue incertezze degli ultimi tempi sul suo assetto non ci ha tranquillizzati neppure a noi”.

Intanto al pre-opening del 24 gennaio a placare gli animi ci ha pensato Luigi Borbone, padrone della runway nell’elegante cornice di Palazzo Braschi.

I colori tenui hanno fatto sognare spettatori e buyers, in un limbo tra il fantasy e la realtà fuori dal comune. E la seta si fa portavoce di questo universo romantico delineato dal designer, sfaccettata in cady, crepe de chine fino allo chiffon (permettiamoci un clichè). Swarovski e brillanti impreziosiscono gli onepieces giocando con la luce, tra panneggi indaco, acqua marina, giallo, azzurro cielo e chiarori rosei. Immancabile il binomio bianco e nero.

“Voglio esprimere l’idea di un gruppo di donne originale, nuove e diverse che si distinguono per lo stile sofisticato e selvaggio al contempo. – afferma Borbone illustrando la collezione di Alta Moda – Non ho voluto precisare da dove vengono né dove vanno: ciò che conta è che avanzano in uno spazio aperto al cambiamento”

Una collezione basata quindi sulla sperimentazione, degna di AltaRoma, in un mood fatto di artigianalità e equilibrio tra linee pulite e forme tridimensionali (come l’uncinetto ammodernato dalle lavorazioni a plissè).

di Mauro Stano

foto: zimbio.com

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