Alla Milano Fashion Week 2020: lo smart luxury Eleventy

La pandemia, il lockdown, la situazione attuale di convivenza forzata con il virus: da tutto ciò, qualcosa si sta radicando nella nostra quotidianità cambiando inevitabilmente il modo di vestire, di essere, di fare shopping, di affrontare le giornate.

Piaceri Mediterranei, la linea inedita presentata domenica 27 settembre, in occasione della Milano Fashion Week – con un delizioso breakfast event promosso da Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) -, si fa carico di questo bagaglio morale, infondendo un piacevole senso di rilassatezza: un invito a mitigare il carattere frenetico del vivir metropolitano, insieme a una sorta di empatia verso il mondo, e verso le esigenze (post lockdown) di tutte le persone che, digitalmente e fisicamente, lo compongono. 

“Abbiamo considerato che molta gente lavora, e lavorerà in smart working – spiega Marco Baldassari, co-founder insieme a Paolo Zuntini del Gruppo Eleventy -, per cui è necessario un abbigliamento meno formale, ma sempre molto professionale. Ci sono collegamenti via Zoom, riunioni, meeting, video call, occasioni in cui bisogna comunque presentarsi rispettando se stessi e gli altri. Alla fine, lavorando da casa, in un ambiente domestico, siamo arrivati a pensare che non ci sarà più bisogno dell’abito o della classica accoppiata giacca/cravatta, ma di un look confortevole sempre raffinato e professionale”.

Dalla collezione uomo Primavera Estate 21, presentata lo scorso luglio dal digital hub di Camera Moda, la label italiana Eleventy ha subito cercato una risposta, in termini di abbigliamento e accessori, per potersi meglio adattare all’improvviso cambiamento in atto. Sottotitolo del brand, infatti, è il concetto di smart luxury, che non ha nulla a che vedere con il mondo digitale o l’intelligenza artificiale. Per Marco Baldassari, ora più che mai, si tratta di una vera sfida contemporanea. 

Lo smart luxury Eleventy sfiora la coscienza sociale

“Un concetto di lusso, dove l’obiettivo primario è quello di avere il miglior prezzo possibile e la migliore qualità, cercando di offrire un buon prodotto, sfruttando il know-how, le sinergie con i fornitori, la logistica. L’economia ha subito un brusco colpo – dichiara il co-founder -, e credo che la gente nello spendere, abbia acquisito un senso di responsabilità maggiore, facendo shopping in maniera differente e con più attenzione”.  

Un credo che punta i piedi nel presente, e arriva a sfiorare la coscienza sociale. Spillover che dalle parole di Baldassari, fa apprezzare il lusso di una nuova e ritrovata semplicità, e che a distanza di qualche mese calcando proprio sull’idea di shopping intelligente, continua a farsi largo nel ready to wear donna. 

Il Gruppo Eleventy nasce a Milano nel 2007

Eleventy è un pezzo di moda italiana che dura da poco più di 13 anni. Il womenswear segue l’uomo che nasce a Milano nel 2007, quando il duo creativo realizza una polo dalle sfumature inedite, venute fuori quasi per caso, sperimentando un mix di filati pregiati. “Il riscontro con il pubblico è stato immediato – ricorda Baldassari -, il cliente ha apprezzato quel capo fin da subito, perché pur essendo no logo, come tutta l’identità del marchio, era riconoscibile materialmente”. 

Da lì, una serie di esperimenti riescono; e anche le giacche, gender fluid e completamente destrutturate, diventano pezzi iconici regalando un’aria di discreta eleganza. La versione in piquet di cotone bianco è l’ultima arrivata, pronta ad arricchire Piaceri Mediterranei, insieme al guardaroba di entrambi i generi, e seguendo combinazioni casual chic capaci di vestire diversi momenti delle giornate più miti. 

I raggi temperati del sole, non a caso, entrano dalle ampie vetrate dell’Aurelia Building, a due passi da via della Spiga, e accarezzano le sfumature pastello dei capi, confermandone l’attitude rilassata: su un pantalone cargo alla caviglia, su un paio di bermuda color albicocca e su un completo carta da zucchero a ricordare la spensieratezza del cielo estivo.

Il focus è sui materiali: nobili e di alta gamma. La seta adoperata è prodotta a Como, e vanta una filiera rigorosamente italiana, spuntando in pieno i parametri richiesti per l’aggiudicazione della prestigiosa etichetta made in Italy. “Eleventy nasce come un’azienda italiana che sostiene le micro imprese italiane”, puntualizza Marco Baldassari

“Attualmente lavoriamo con più di 90 aziende sparse sul territorio. La logista è a Viterbo, poi abbiamo fornitori in Alto Adige, confezionisti nelle Marche, alcuni capispalla li produciamo in Sicilia. Perché il nostro obiettivo – conclude – , soprattutto in questo momento di rinascita, dopo il lockdown, resta sempre e comunque, quello di far crescere il mercato italiano”.

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