Affreschi di Antonio Maria Caraccioli da Vercana in Valle Albano

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La Valle Albano, piccola valle che sale da Dongo ai Comuni di Stazzona, Germasino e Garzeno fino al confine svizzero, conserva piccoli tesori di arte sacra nelle parrocchie e negli oratori sparsi sul territorio.

Molti sono stati i pittori che hanno dipinto tele, presbiterii, navate e sacresie delle nostre chiese o piccole pitture murali su edicole ai crocicchi dei sentieri o su dossi montani, a testimonianza della fede delle nostre genti e di un fasto voluto – e potuto – grazie alle rimesse alle parrocchie d’origine da parte dei nostri emigranti.

Del XV secolo sono gli affreschi di Battista da Musso, attivo in zona, in Valtellina e nel Lecchese; i secoli successivi videro con la Riformapost-tridentina una ricca produzione per mano di  artisti di ambito morazzoniano, come Giampaolo Recchi e il Fiamminghino, di area comasca e milanese; l’epoca barocca ha in Giulio Quaglio – intelvese attivo soprattutto in area mittel-europea  – l’artista di spicco che ha lasciato in valle alcuni dei suoi affreschi.

Tra i pittori meno noti, Antonio Maria Caraccioli ha dato carattere al XVIII secolo  con le sue pitture e in Valle Albano si annoverano alcuni affreschi non ancora catalogati nell’ex Comune di Germasino. Sarebbero:

–          una Pietà nell’ossario vicino alla chiesa parrocchiale di S. Donato e Clemente,

–          una Sacra Famiglia con s. Anna e s. Gioachino nella chiesetta dedicata a s. Anna, 

–          una Madonna con Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano nella chiesetta di S. Rocco  in località Sorsetto.

Qualche notizia possiamo trovarla nella cronaca di una Visita Pastorale del 1770 che, pur insufficiente, farebbe pensare che alcune di queste pitture fossero già presenti e sarebbe indicativa per la datazione:

 — … Al di fuori della Chiesa sopra il Cimitterio un ossario nuovo di vago e bell’aspetto ora mai ridotto a perfezione pitturato al di dentro ed in due facciate al di fuori con un sepolcro nel mezzo e con due ferrate nelle prospettive…

— … Oltre la Chiesa Parrochiale evvi un Oratorio dedicato a SS. Rocho e Sebastiano nella terra estinta di Sorsetto Filiale di questa Chiesa, quale nell’anno 1763 è stato ristaurato e fatto a volta ben ornato e bene conservato nel materiale e provvisto sufficientemente de sagri arredi…

— … Evvi un altro Oratorio situato sui monti della Comunità di Germasino detto l’Oratorio della Madonna di nave dedicato a Maria SS.ma governato dall’ecconomico come sopra da Deputati e Sindaci questo su edificato nell’anno 1741. Con un campanile fabricato nel 1749, ed una sagrestia con stanza superiore fatta a comodo del Parroco e del Popolo, questo Oratorio è ben tenuto nel materiale e provvisto sufficientemente de Sacri Arredi per l’Ecclesiastiche Fonzioni che così si fanno nelle feste di S.Anna, e del SS.mo Nome di Maria principalmente con l’intervento di gran Concorso di Popolo di vicini che esterni…

      In quest’ultima annotazione non v’è menzione di pittura. E’ ipotizzabile pertanto che l’opera del Caraccioli qui presente sia posteriore al 1770.     

R. F. T.

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Nella foto in alto, una veduta di Germasino, il piccolo borgo in Valle Albano: see-italien.de

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