Oggi è iniziato il 64° Festival di Cannes. Oggi inizierà la cerimonia di apertura con la madrina Melanie Laurent; attesi Robert De Niro, membro della giuria, e Woody Allen, che aprirà il Festival con il suo film. Non ci sarà, invece, la first lady francese, Carla Bruni, per “motivi personali”. Ma i veri protagonisti sono loro, i film (e gli attori) che si contenderanno i premi. Il primo film è “Midnight in Paris” di Woody Allen, ma tra i più favoriti ci sono proprio quelli dei registi italiani: “Habemus papam” di Nanni Moretti e “The must be the place” di Paolo Sorrentino. Gli occhi saranno tutti puntati, in realtà, sul film “Unlawful killing”, la pellicola di Keith Allen che sarà rappresentata il prossimo venerdì. Il film è in realtà un documentario sulla morte di Lady Diana e di Dodi al-Fayed che sostiene la tesi secondo cui la causa sarebbe stato un complotto britannico. La pellicola riproduce gli ultimi istanti di vita della principessa, mostrando anche una foto del corpo di un’irriconoscibile Diana, foto che è stata vietata in Gran Bretagna. I figli della principessa non avrebbero approvato la pellicola, ma si dice non vogliano lasciare dichiarazioni per evitare di fare ulteriore pubblicità al film. È atteso anche Mahammed al-Fayed, padre del defunto Dodi e finanziatore della pellicola. Un grande traguardo è la presenza del film documentario di Jafar Panahi: “Fil Nist” (Non è un film), è il racconto di una giornata tipica del regista che è ai domiciliari da alcuni anni con l’accusa di propaganda eversiva nei confronti del regime. Il film è stato vietato in Iran perché documenta le reazioni e gli eventi dopo la contestata rielezione di Ahmadinejad al governo, nel 2009. Panahi è stato condannato a 6 anni di reclusione e gli è stato imposto il divieto di espatrio e di girare film per 20 anni.
Oscar Merisi
Foto: ivid.it
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