Elezioni USA 2020. IOWA: nel disastro dei conteggi spunta Pete Buttigieg

Elezioni USA 2020. Gli elettori del Partito Democratico i, che si aspettavano che i caucus dello Stato dello IOWA, fornissero le prime risposte per la corsa alla Nomination del 2020, sono rimasti delusi e esterrefatti. L’app per cellulare usata dagli organizzatori per la trasmissione dei risultati, ha funzionato male lunedì notte e martedì, e quindi i risultati tanto attesi non sono arrivati nei tempi previsti.  Ancora oggi non c’è un dato certo su chi sia il vincitore.

Nel frattempo i candidati si sono spostati verso il New Hampshire, dove l’11 febbraio ci sarà la nuova tornata elettorale.

Testa a testa tra Bernie Sanders e Peter Buttigieg (foto).

 Bernie Sanders, basandosi sui dati raccolti dalla sua organizzazione elettorale si è dichiarato vittorioso, ipotizzando che il secondo posto sia andato a Pete Buttigieg, seguito dalla senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren al terzo posto, Joe Biden al quarto posto e Ami  Klobuchar al quinto.

Il conteggio ufficiale sembra modificare il dato. Non più  Bernie Sanders al primo posto, ma Peter Buttigieg, restando invariate le posizioni della Warren, di Joe Binden e di Ami Klobuchar .

Certo, uno scarto minimo tra Bernie  Sanders e  Pete Buttiger  (circa l’1, 5%) che quando i dati sono contestati, lascia molte recriminazioni. E’ comunque  un segnale importante perché getta nella mischia una nuova figura, poco considerata dagli analisti e dagli studiosi di previsioni.  Una cosa simile successe con Obama, che vinse le primarie in IOWA e poi divenne il Presidente.

La sconfitta di Joe Biden

Il dato ancora più importante è la sconfitta di Joe Biden.  Al massimo si pensava che arrivasse secondo dietro Sanders, ma i risultati lo relegano addirittura al quarto posto con un forte distacco dai primi due (quasi il 10%).  Evidentemente la strategia dei Democratici di usare il suo nome e quello del figlio per puntare ad un impeachment contro Donald Trump, oltre a non riuscire a ottenere il voto al Senato e quindi non si farà nulla,  ha, come si immaginava, indebolito la figura di Biden di fronte agli elettori.

Il comportamento di Donal Trump potrebbe essere stato “improprio”, ma il rischio che uno scandalo per le attività del figlio di Biden in Ucraina, possa scoppiare durante la campagna elettorale del padre, non è da escludere, anzi. Quindi, Joe Biden se non si risolleverà nelle prossime consultazioni potrà dire addio alla corsa per la Nomination.

Si resta l’attesa per l’entrata in corsa di Michael Bloomberg, che per sua fortuna non si è presentato nei Caucus dell’IOWA, anche se la sua figura non sembra al momento raccogliere grandi consensi tra gli elettori.  

Donald Trump, visti i disastri dei democratici, continua a twittare sarcasticamente. In uno si chiede se il mancato funzionamento della app per i conteggi dei voti  non sia colpa della Russia.  Prossima scadenza elettorale l’11 Febbraio.

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