Chiariamo, per chi non sapesse di cosa si tratta, che il cicloturismo è quel metodo di viaggio secondo il quale si esce da casa in bicicletta con i bagagli al seguito e si passa le proprie vacanza pedalando. Naturalmente non è necessario essere così estremi: si può percorrere il primo tratto in macchina oppure prendere un treno per il viaggio ritorno, tutto dipende dal tempo disponibile e dall’allenamento.
La cosa fondamentale del viaggio in bicicletta è, oltre all’allenamento s’intende, la pianificazione del bagaglio: esistono delle capienti sacche da istallare sul portapacchi della bicicletta ma bisogna ricordare che tutto il bagaglio percorre con noi l’intero viaggio. Diciamo che non occorrerà sfilare con un nuovo vestito ogni sera e il beauty potrà essere riempito di comodi campioncini ad esaurimento.
Ci sono paesi in cui il cicloturismo è molto sviluppato: piste ciclabili segnalate, mappe specifiche con indicazioni altimetriche oltre che chilometriche, ostelli, alberghi e punti di ristoro con possibilità di ricovero delle biciclette.
Attenzione invece a quei luoghi in cui non c’è cultura in materia, molto spesso vengono millantati percorsi ciclabili inesistenti e la dicitura “pista ciclabile asfaltata” significa semplicemente che si dovrà passare sulla strada assieme alle macchine, e non si pensi di avere una striscia in terra!
Il consiglio, prima di decidere la prossima vacanza in bicicletta, è di verificare sul web i percorsi, leggendo soprattutto i commenti degli utenti.
di Patrizia Calamia
foto: Stefano Bonomi
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