Dopo lo straordinario successo del concerto di Vasco Rossi, tenutosi l’estate scorsa al Modena Park, incontro un suo fan accanito, ovviamente presente all’evento che, cavalcando l’onda dell’euforia degli ammiratori del Blasco, ha colto l’occasione per mettere nero su bianco tutto ciò che è stato “il prima, il durante e il dopo“, della spettacolare esibizione del cantautore di Zocca, visti dalla parte dei fans.
L’intervista, atipica, inizia con Giorgio Gibertini che arriva al nostro appuntamento, si ferma al volo con la sua auto, e mi fa salire dicendomi: “Accompagnami a prendere i miei figli così intanto parliamo un po’”. Salgo sulla sua auto e mi trovo immerso nella musica di “Come nelle favole”, l’ultimo successo di Vasco Rossi! Così, dopo che l’autore del libro ha abbassato il volume dell’autoradio, inizia il nostro dialogo.
Ascolti Sempre e solo Vasco Rossi?
Sempre e solo no. Al 99 per cento sì. Anche perché poi faccio alcune dirette su Facebook e Instagram dove canto e amo far cantare. Poi cantare in mezzo al traffico è bellissimo e salutare: salutare perché passa il tempo, bellissimo perché vedi lo sguardo attonito della gente che incroci e la cosa mi diverte molto.
Quindi presumo che anche il libro sia nato in mezzo al traffico. Ma perché un libro su Vasco Rossi?
Il libro è su Vasco Rossi ma soprattutto sulla gente che ha partecipato all’evento di Modena Park 2017; al suo e al nostro compleanno dei 40 anni di carriera e di canzoni.
Lo chiami evento, non concerto.
Sì, perché così è stato. Ho assistito a tantissimi concerti, anche del Kom (Vasco, per i suoi fans, ndr) ma il prima, il durante e il dopo di quest’ultimo evento sono stati talmente diversi, particolarmente coinvolgenti che meritavano come minimo un libro. Il libro è proprio su questo: sul prima, quindi la ricerca ossessiva di un biglietto, il durante, perciò il viaggio da tutte le parti di Italia di tantissimi amici, e il dopo, ovvero quell’adrenalina e quella voglia di cantare che, a distanza ormai di mesi, è ancora dentro di noi.
Quindi non lo hai scritto solo tu il libro?
Io ho scritto gran parte del libro anche raccogliendo ciò che già avevo pubblicato o sul mio quotidiano ilcentuplo.it o sul mio blog personale e sui molti gruppi a tema Vasco che si possono trovare su Facebook e dei quali faccio parte. Poi ho chiesto a più di una decina di persone, conosciute in questi gruppi e non solo, di mandarmi la loro testimonianza. Inoltre, ho chiesto ad un’altra ventina di amici di inviarmi la propria frase simbolica delle canzoni di Vasco. Infine una ragazza di Gabicce, Patrizia Dolino, che non conosco ma che è come se conoscessi, mi ha spedito la foto che abbiamo coralmente scelto come copertina. In ultimo una amica, pittrice, Orietta Gagliano, mi ha donato un suo ritratto di Vasco che è nel retro copertina. Insomma, il libro è scritto dal popolo del Komandante e al popolo del Komandante si rivolge.
Ma chi è Vasco quindi?
Vasco è un cantautore che da 40 anni accompagna la mia e la nostra vita. Tutto qui. Niente idolatria nelle mie parole e nel nostro libro. Andare all’evento di Modena Park, ha scritto una co-autrice, è stato come partecipare alle GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) di Giovanni Paolo II. Io non lo trovo un accostamento errato. Basta con l’immagine di Vasco drogato, delle perversioni e via dicendo. Anche quello ha fatto parte dell’uomo ma non spetta a me giudicarlo e non lo ascolto coi figli per dire: fate come lui. Vasco è quello di “Vivere e sorridere dei guai”. Sai in quanti piangono o prendono forza da questa canzone, da queste parole? Vasco è quello de “La vita è un brivido come vola, è tutto un equilibrio sopra la follia”. Vasco è quello delle grandi passioni.
Il libro è pubblicato. Hai in mente qualche presentazione?
Guarda. Il libro si può comprare su Amazon e io sto organizzando delle presentazioni cantate, tipo reading (letture, ndr). Vi sarà lettura delle canzoni di Vasco, a mo’ di poesia, e poi le canteremo con l’accompagnamento alla chitarra di uno dei più bravi chitarristi italiani, il maestro Maurizio Travaglini. Saranno presentazioni particolari, per coinvolgere tutti e chi è stato a Modena Park potrà dire, o cantare, la sua.
Salgono i figli (Giorgio è sposato con Sara e hanno 4 figli, tre naturali e uno in affido). Salutano e cominciano anche loro a cantare.
Ah, ma qui tutti conoscono Vasco Rossi?
Certo. L’anno prossimo, se fanno i bravi, vanno bene a scuola e Vasco viene a Roma, li porterò con me al concerto.”
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