Vuelta de Espana: molti colpi a sorpresa ed incidenti

domoulinPrima settimana della Vuelta caratterizzata da più colpi dei singoli e incidenti di grave caratura, Boeckmans é in coma farmacologico

La prima tappa della Vuelta si apriva con una cronosquadre vinta dalla BMC, che nei 7km di gara batteva per 1” e pochi decimi la Tinkoff-Saxo e l’Orica Greenedge, giunte rispettivamente seconda e terza,il primo leader ad indossare la maglia rossa era Velits.

Nella seconda tappa il giovane Chaves, colombiano dell’Orica Greenedge beffava Dumoulin e Roche (oltre a tutti i big), scattando negli ultimi metri di una salita insidiosa; una caduta generale faceva attardare molti dei big, tra i quali Nibali, che si riportava in gruppo tramite il traino della propria ammiraglia: il siciliano veniva squalificato ed abbandonava la Vuelta dopo solo due tappe.

Nella terza tappa Sagan si imponeva in volata, nell’arrivo che più assomigliava ad una classica; il podio era stellare, giungeva infatti secondo Bouhanni e terzo il vincitore di Milano Sanremo e Parigi Roubaix, John Degenkolb,Chaves manteneva ancora la maglia ” Roja” di leader della classifica generale.

Nella quarta tappa veniva alla ribalta Valverde, che riprendeva la fuga inviata ad inizio tappa e riusciva a piazzare uno scatto irresistibile a pochi metri dal traguardo; il suo colpo di classe relegava alla seconda piazza Peter Sagan, terzo Daniel Moreno.

Nella quinta tappa il giovane ma potente talento oceanico Caleb Ewan metteva dietro di sé in volata Degenkolb e Sagan, segnando il suo primo trionfo tra i grandi del ciclismo, sentiremo molto parlare di lui in futuro, Dumoulin grazie agli abbuoni diveniva leader della generale.

Nella sesta tappa Chaves sfruttava la breve ma tecnica salita finale per piazzare la zampata vincente nel finale e riprendere la testa della classifica, vincendo la tappa e relegando alle zone basse del podio Martin e Dumoulin, terzetto che rispecchiava il podio della classifica generale.

La settima tappa faceva registrare i primi movimenti dei big, sulla salita finale per La Alpujarra: primo e secondo posto per Lindeman e Koshevoy, i quali portavano a termine una fuga di oltre 190 km.

In terza posizione Aru che nella salita finale testava le gambe dei pretendenti alla Vuelta: si difendevano Valverde e Quintana, mentre Froome andava in crisi e perdeva circa 40″.

L’ ottava tappa viveva di incidenti gravi, episodi caotici e risultati a sorpresa. Una grave caduta generale costringeva al ritiro molti ciclisti, a farne le spese maggiori eri Kris Boeckmans, il quale veniva trasportato urgentemente in ospedale con un trauma facciale, commozione cerebrale, tre vertebre fratturate ed il coma farmacologico indotto: non é comunque in pericolo di vita. Anche Sagan cadeva, spintonato da una moto di giuria, che lo costringeva al ritiro dopo la fine della tappa: oltre il danno la beffa, multato per insulti alla giuria.

La tappa veniva vinta da Stuyven costretto anch’esso al ritiro nel post tappa, clavicola fratturata.

Nella tappa di ieri, la nona, era ancora Dumoulin (foto) che attaccava nel finale anticipando un redivivo Froome e Purito Rodriguez, anche oggi una caduta nella fase iniziale di tappa rischiava di mietere vittime illustri.

La seconda settimana si preannuncia piena di colpi di scena ai fini della classifica per via del percorso vario, speriamo con meno incidenti.
La classifica vede Dumoulin vestire la Roja di leader della generale, secondo Rodriguez e terzo Chaves,Fabio Aru é comunque in top ten, pimpante e appartamente competitivo.

Generale: 1 Dumoulin 2 Rodriguez +57″ 3 Chaves +59″

di Yuri Casciato

Fonte foto: cyclingnews.com

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