Vedo tutto al contrario!

contrario

La normalità è diventata eccesso, la trasgressione è osannata, la maleducazione è diffusa e i politici se ne infischiano.

Intendiamoci, chi scrive non intende professare il conservatorismo, ne tantomeno discutere sulla libertà di ognuno, principio fondamentale in un paese democratico, ma va ricordato che questa finisce dove inizia quella dell’altro. Semplicemente la mia vuole essere una considerazione sull’eccesso raggiunto nella nostra società, dove ciascuno pare abbia perso il senso del ridicolo e dovrebbe ricominciare a riconoscere i propri limiti e rispettarli.

Trent’anni fa, pur se contro voglia, i giovani rispettavano le persone anziane, la cortesia era una buona norma, l’educazione era uno dei valori fondanti della società, così come il rispetto reciproco. La vita quotidiana trascorreva nella normalità e nel rispetto delle nostre tradizioni.  La tolleranza nella coppia era una virtù e il matrimonio era il punto d’arrivo di gran parte delle ragazze. Le poche trasgressioni venivano rispettate dalla maggioranza dei cittadini. Oggi vedo, al contrario, il volere eccedere ad ogni costo, come se questo comportamento dimostrasse la voglia di esistere. Come se l’eccesso fosse diventato norma.

Per fare un esempio, negli anni ottanta i cinquantenni se ne facevano una ragione dell’età che avanzava e lasciavano indossare l’abbigliamento alternativo a chi poteva permetterselo. Non si vedevano, come accade oggi, signore attempate in mini gonna o con canottiere che lasciano intravedere seni flaccidi e pelle cadente. Donne mature abbigliate con pantaloni elasticizzati, spesso trasparenti, che mostrano glutei, a dir poco, ingombranti. C’era un limite a tutto.

Le persone curavano il loro aspetto ma non mettevano in mostra il risultato, a volte pessimo, dietro fuseaux e canotte. Era buona norma riconoscere i limiti del proprio corpo. Oggi, purtroppo, i cinquantenni, e talvolta anche i sessantenni, pare abbiano perso il senso della ragione e del ridicolo, l’equilibrio di un vivere in sintonia con i propri anni.

Al giorno d’oggi trasgredire, anche nelle minime forme, sembra essere diventato uno status sociale. “Eccedo perché me ne frego e vengo notato”. L’educazione, l’ottemperanza dei propri doveri, infastidisce ed è sinonimo di vecchio, di conservazione, di passato.

Non sarà invece ignoranza formativa, dovuta all’assenza di una guida seria e determinata che si avverte oggi nel paese, ad averci portato a questa maleducazione diffusa?

Purtroppo temo sia questo il motivo. Ovviamente non da imputare al cittadino comune, libero di esprimersi come meglio ritiene, ma ad una classe politica incapace di governare, egoista e demagoga attaccata solo ad interessi partitici e personali.

Viceversa, sto semplicemente invecchiando e vedo tutto al contrario!

Enzo Di Stasio

Foto: facebook.com

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.