Rio 2016 |Van der Breggen è oro olimpico. La Longo Borghini è bronzo

IMG-20160808-WA0004La gara femminile è da cardiopalma a Rio 2016. L’olandese Van der Breggen ha conquistato l’oro olimpico, mentre l’azzurra Longo Borghini è salita sul gradino più basso del podio.

I 140 km di Rio

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I 140chilometri  della gara femminile iniziavano sotto un vento contrario che spirava in un cielo coperto di nuvole che minacciavano pioggia. La gara restava bloccata per i primi 60 chilometri, in quanto solo l’olandese Kopecky si avvantaggiava, guadagnando fino a 6′ prima di essere ripresa dal gruppo, senza particolari patemi. Dopo vari tentativi di attacco si creva un gruppetto di sei cicliste in cui si trovavano Elisa Longo Borghini, la Vos, la Ferrand Prevot, la Abbott, le Van Der Breggen e Van Vleuten, la Johansson e la Niewiadoma.

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Il gruppo da dietro faticava a recuperare e davanti acquisivano fino a 1’15” di vantaggio, quando ci si trovava ai piedi dell’ultima ascesa di Vista Chinesa. Sull’ultima salita il gruppo si rifaceva sotto, ma davanti avevano un ritmo più alto e, complice il forcing della Abbott, nelle ultime centinaia di metri di salita avveniva una nuova e definitiva selezione. Ad involarsi per la lotta per la medaglia erano la Johansson, la Longo Borghini e le due olandesi Van Der Breggen e Van Vleuten. Quest’ultima negli ultimi metri di salita attaccava portandosi dietro solo la statunitense Abbott, ma ai primi metri di discesa era autrice di una spettacolare quanto orribile caduta. La Van Vleuten cadeva a terra impattando violentemente contro il marciapiede dopo aver cappottato più volte in aria. Dopoi  primi attimi di terrore dovuti alla sua immobilità, le sue condizioni destavano molta preoccupazione, anche se a fine gara si saprà che, pur avendo rimediato varie fratture, la Van Vleuten non ha mai perso conoscenza fino all’arrivo in ospedale, scongiurato il pericolo di vita.

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Davanti intanto la Abbott aveva 25” di vantaggio sul trio Van der Breggen, Longo Borghini, Johansson lanciato alla caccia spietata della statunitense, che compiendo uno sforzo immane tentava di resistere negli ultimi 8 km di pianura prima del traguardo.

Van Vleuten

Arrivano maggiori notizie sulle sue condizioni dopo la caduta di ieri. L’olandese ha riportato tre micro fratture alla colonna vertebrale ed al momento è ricoverata in terapia intensiva. La ciclista ha twittato:« sto bene anche se ho varie fratture, sono amareggiata perchè era la gara meglio corsa della mia carriera, grazie a tutte le mie compagne»

Verso il traguardo

Il ricongiungimento avveniva a 300 metri dal traguardo grazie anche al forte ritmo imposto dalla ciclista azzurra, che in volata partiva da sfavorita, prodigandosi così ampiamente nel recupero della Abbott in quanto avrebbe significato medaglia sicura.

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In volata la Van Der Breggen faceva la differenza rispetto alle avversarie, andando a conquistare negli ultimi 50 metri l’oro olimpico di Rio, dopo una gara corsa sempre in prima linea dalla propria nazionale. Seconda Emma Johansson brava a sopperire alla mancanza di compagne di squadra ma abile a sfruttare le occasioni giuste per inserirsi nella lotta finale. Splendida terza Elisa Longo Borghini, troppo più lenta in volata rispetto alle avversarie ma a cui va il merito di aver recuperato la Abbott all’ultimo respiro, garantendosi la medaglia. Le azzurre hanno corso sempre nel vivo dell’azione, facendo capire sin da subito che l’obiettivo medaglia era possibile.

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