USA elezioni Presidenziali 2020: inizia la battaglia per le Nomination

Il 3 Novembre del 2020 si terranno le elezioni per la scelta  del quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti.  I candidati viaggeranno da una parte all’altra degli States, cercando quel consenso che li porterà alla nomina ufficiale stabilita durante le Convention dei rispettivi partiti, fino all’election day che deciderà con voto popolare, chi sarà il nuovo Presidente degli Stati Uniti.

Per il Partito Repubblicano (GOP) quasi sicura sarà la conferma di “The Donald” Trump anche se, i malumori all’interno del partito, dove molti l’avevano osteggiato alle precedenti elezioni, non sono per nulla sopiti. 

I “falchi” del partito accusano Donald Trump, foto a destra, di aver tentennato troppo in politica estera, indebolendo la leadership USA nelle aree calde del pianeta, Corea del Nord, l’Iran, Afghanistan. Questa indecisione è stata confermata dal fatto che Trump ha fatto dimettere ben tre Segretari di Stato, evidentemente poco d’accordo con le posizioni del Presidente. 

Resta il fatto che il gradimento dell’elettorato repubblicano verso  Trump rimane molto alto, e la  raccolta di fondi per la campagna elettorale repubblicana va a gonfie vele. A riguardo il Presidente ha già lanciato la sua campagna elettorale, con tanto di nuovo slogan “Keep America great”.

Diversa al momento è la situazione del Partito Democratico 

L’ombra della sconfitta di Hillary Clinton, troppo facilmente data come sicura vincitrice alle elezioni del 2016, pesa molto sulle strategie del Partito, anche perché come molti commentatori avevano ipotizzato, se al posto della Clinton il partito avesse puntato su Bernie Sanders quasi sicuramente i democratici avrebbero vinto. 

Non conta, come qualcuno sostiene, il fatto che a livello di voti la Clinton avesse superato Trump. 

Il sistema elettorale americano è molto complesso, dovendo dare la rappresentanza a Stati molto diversi tra loro sia in termini di popolazione che di sistemi elettorali interni, uninominali secchi o proporzionali. In caso di equilibrio la conquista elettorale in alcuni Stati è quella che garantisce la vittoria finale, non il numero dei voti ottenuti. 

I candidati che hanno maggiori possibilità di arrivare alla nomination democratica,  sono, Joe Biden un navigato politico che è stato il vice-presidente di Obama, Bernie Sanders l’anti Hillary Clinton,  e l’unica donna Elizabeth Warren giurista impegnata nella lotta alle lobby economiche, senatrice del Massachussetts. 

Ma la vera incognita di queste elezioni sarà l’apporto che daranno i social media ai candidati e quanto potranno influire i “likes”i “fakes” sul parere dell’elettorato.  Sicuramente ci sarà un divario tra i pareri la rete e i grandi ex -kolossal della carta stampata. 

Forse alla fine saranno i “twitter” a decidere l’elezione di un Presidente.  

Nella foto, da sinistra, Bernie Sanders, Joe Biden ed Elizabeth Warren

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