Urban Knitting: fare la maglia diventa street art

Quando pensiamo a quei malinconici maglioncini in lana tutti colorati non può non venirci in mente la nonna, nostra o di altri, che pazientemente per giorni e giorni ha fatto la maglia per realizzare quel piccolo “capolavoro” tessile. Ma oggi l’arte del cucito prende una nuova piega e si unisce alla street art. Dagli arredi urbani fino ai veicoli, tutto viene ricoperto con caldi maglioncini della nonna.

È un modo per “colorare il quotidiano”, dalle scuole alle case di riposo…Tra le cose più divertenti proposte dall’associazione monzese a Hobby Show Primavera a Milano, il mese scorso, una “camera” arredata interamente di filato… Non una camera qualsiasi, ma una copia identica, per… filo e per segno, de La camera di Vincent ad Arles, celeberrimo dipinto dell’artista olandese conservato al Van Gogh Museum di Amsterdam.

DSCN2109-640x480

Detto anche “Yarn bombing”, cioè bombardamento di filati, la tendenza è nata negli USA: si utilizza la tecnica della maglia o dell’uncinetto per “riappropriarsi” degli spazi e degli elementi urbani in modo collettivo – e sicuramente divertente – rivestendo angoli metropolitani di uno strato di lana o altri filati coloratissimi.

In Italia ci sono già molti esempi di questa nuova tendenza.

Tra questi sicuramente Genova che, entusiasta della prima edizione del 2013, ha continuato il progetto anche l’anno successivo. Il progetto “Intrecci Urbani” ha dilagato nel territorio per colorare tutta la città, dai parchi ai giardini genovesi.

genova

Talvolta l’Urban Knitting ha anche una valenza sociale, come nel caso de L’Aquila, in cui il progetto “mettiamoci una pezza”, attivo dal 2012, ha lo scopo di non far dimenticare, attraverso queste opere d’arte in lana, i danni e le conseguenze del terremoto. Si tratta di una denuncia, di una provocazione e di un gesto simbolico.

l'aquila

Anche Cesenatico nel 2014 si è tinta di mille colori grazie ad un ponte di lana nato per combattere la nebbia e il grigiore, con l’iniziativa “un mare di lana”.

cesenatico

Dopo il successo delle altre città, anche Firenze non poteva mancare di realizzare la simpatica e variopinta iniziativa, chiamata “le maglie sulla città”, che si terrà il 14 giugno 2015 presso il portico della Questura di Firenze in via San Gallo, fino a pochi anni fa luogo di file interminabili di immigrati che richiedevano il permesso di soggiorno con non poco disagio, ora spazio privo di colore, ingrigito dallo smog e dal tempo.

Ecco altri esempi di Urban Knitting…

4035

3936

3840 3449

3370

22124

19114

5239

di Arianna Orlando

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.