Un libro per l’estate o anche per l’autunno? Granelli

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No non stiamo parlando di nessuna sfumatura di colore, stiamo parlando dei granelli che inceppano gli ingranaggi, o almeno ci provano.

Nel nostro caso i granelli sono due, Gabriele Romagnoli e Massimiliano Vaccaro, la cui opera prima, scritta a quattro mani, ha visto la luce proprio alle soglie dell’estate non nelle nostre librerie bensì sui nostri schermi. Granelli, questo è il titolo del romanzo, è infatti attualmente in vendita esclusivamente online sul sito Ultima Books in formato ebook o stampabile.

Un granello che vorrebbe andare ad inceppare il meccanismo asfissiante delle case editrici proponendo un nuovo modello di diffusione basato sugli strumenti oggi alla portata di tutti, una cultura non più elitaria o dettata dagli interessi di pochi ma aperta ed affidata alle scelte del singolo, la lettura come discernimento libero tra chiunque abbia qualcosa da dire.

Ci siamo chiesti cosa offrisse il mondo dell’editoria – ci raccontano Gabriele e Massimiliano – e a quale casa editrice potessimo rivolgerci e abbiamo cominciato ad informarci e a fare domande ad alcuni addetti ai lavori. Ci siamo resi ben presto conto che la possibilità di essere letti, pubblicati e distribuiti da un “grande editore” sono esigue. I manoscritti vengono letti e vagliati in tempi piuttosto lunghi (se non sei un nome già conosciuto nel settore), le scelte vengono fatte con criteri che vanno oltre la bontà del manoscritto ma devono tenere conto di diversi aspetti come le scelte commerciali, linee editoriali, tendenze di mercato ecc… Avremmo potuto rivolgerci ad un “piccolo editore”, ce ne sono molti, ma anche in questo caso i tempi di risposta sono lunghi e, qualora decidessero di pubblicarti, la promozione e distribuzione sono in molti casi carenti, quasi sempre l’autore si deve far carico in parte di queste attività oltre al fatto che esistono molti editori, di dubbia serietà, disposti a pubblicarti a patto che sia tu a farti carico dei costi di stampa . In entrambi i casi la nostra opera poteva essere bocciata da un entità che non era il pubblico a cui noi volevamo rivolgerci, e quindi il rischio era quello di perdere tempo e non vedere mai la luce.”

Questo apre allo stesso tempo le porte ad una utenza più consapevole che diventa parte attiva nel processo di acquisto di un libro: chiunque può lasciare i propri commenti ed esprimere il proprio parere sulla personale esperienza di lettura.

Non si rischia che tutto questo vada a discapito della qualità di quel che leggiamo?

“Quel che è certo è che anche il lettore dovrà evolversi e adattarsi, dovrà affinare la capacità di fare le scelte migliori e utilizzare nuovi canali di comunicazione rendendosi conto che tutto questo sarà a suo vantaggio. Ci sarà maggiore offerta, più libertà di espressione e non per forza minore qualità. Il discorso della scarsa qualità è un argomento imbracciato principalmente dalla case editrici che vedono assottigliarsi le fette di mercato e fanno fatica ad adeguarsi ai nuovi mezzi tecnologici e di comunicazione, nonostante abbiano maggiori mezzi economici per affermarsi, il loro oligopolio sul copyright sta vacillando.”

Di sicuro il mezzo scelto sembra funzionare: “In funzione del tempo e dell’impegno economico siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, siamo andati ben oltre il semplice coinvolgimento di amici e parenti. Le potenzialità per raggiungere un pubblico maggiore ci sono, l’evoluzione dipenderà dalla qualità di ciò che stiamo proponendo e da come decideremo di usare la rete per aumentare la visibilità, ad oggi abbiamo creato una pagina Facebook (www.facebook.com/SocioePato). Per noi è tutto nuovo ed è una continua scoperta.”

I granelli tuttavia non sono solo Gabriele e Massimiliano, granelli sono anche i protagonisti del romanzo: i due amici Pato e Socio.

Pato è un fotografo alle prese con il mondo spregiudicato dei vip e dei tabloid, in una lotta perenne tra i propri ideali ed il mondo, tra le sue regole etiche e le regole di vita che si impone. Socio lo mantiene con i piedi per terra, da bravo alter ego accompagna l’amico nelle sue disavventure consentendogli di non perdere se stesso. L’alternarsi dei punti di vista viene seguito dal lettore non tramite un cambio di registro lessicale ma attraverso il passaggio, da un capitolo all’altro, dal racconto in prima persona di Socio, alla descrizione delle avventure di Pato in terza persona, interessante espediente letterario che assume nel prosieguo della lettura risvolti di personalità.

Quanto di voi c’è in Pato e Socio?

“Il vissuto e la quotidianità sono senza dubbio il punto di partenza che abbiamo utilizzato per costruire le vicende e i personaggi, il tutto poi si è evoluto con caratteristiche specifiche frutto della fantasia fino a prendere un carattere autonomo ed invadere anche la vita reale Socio, infatti, lo puoi incontrare su Twitter (@So_Ci_O) . Anche se non ci identifichiamo in un personaggio, c’è di sicuro una parte del mondo che ci circonda, su cui ci piace fantasticare.”

Siamo in una città, ma non sappiamo quale, in un’epoca non strettamente definita ma che sicuramente ci parla della nostra, e proprio i nostri giorni non sfuggono alla penna dei nostri nuovi scrittori che contro essi si scagliano in diversi punti del romanzo portandoci al di là della storia in riflessioni amare su quella che è ormai la scelta di ciascuno di noi: accettare o provare ad inceppare gli ingranaggi di questa società pur consapevoli di essere soltanto dei granelli?

Pato e Socio sono in fondo due di noi, sono cresciuti ascoltando Guccini, si ritrovano nel bar di sempre, vivono in un mondo in cui non si riconoscono più, per questo li seguiamo a perdifiato nelle loro avventure restando con l’amaro in bocca quando voltiamo l’ultima pagina, che sia di carta o sia sul nostro ebook.

Anche senza strane sfumature di colore o importanti tirature si può leggere un libro in un fiato.

 

Claudia Durantini

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