Un anno di sport

boltIl 2016 è stato un anno che, dal punto di vista dello sport, ha visto la conferma dei grandi fuoriclasse, esaltati, tra l’altro, dalla celebrazione dei Giochi della XXXI Olimpiade a Rio de Janeiro. Ricordiamo, allora, gli eventi più significativi dell’anno.

Maggio. Nibali trionfa al giro d’Italia e la Juve vince il quinto scudetto consecutivo

La vittoria del ciclista siciliano si concretizza con uno-due finale nelle ultimissime tappe. A due giorni dal termine aveva un ritardo di 4′ e 43″ dalla maglia rosa, ma nella 19ª tappa, vince in solitaria, riducendo il ritardo a 44″ da Esteban Chaves. L’indomani riesce a infliggere un distacco di 1’36” al colombiano conquistando così il primato, che difenderà sino al traguardo finale di Torino.

Anche la vittoria della Juventus è stata caratterizzata da un recupero straordinario. Alla decima giornata ha 11 punti di distacco dalla prima (la Roma) ma inanella una serie incredibile di risultati (25 vittorie e un pareggio in 26 partite) e vince matematicamente lo scudetto a quattro giornate dal termine, con un distacco di nove punti sul Napoli che pur ha beneficiato di uno stratosferico Gonzalo Higuain (36 gol in 35 partite, record assoluto per la Serie A).

Da ricordare anche il record di imbattibilità di Gianluigi Buffon che ha mantenuto la sua porta senza subire gol per 973 minuti. In Inghilterra, vince per la prima volta la Premier League il Leicester allenato da Claudio Ranieri.

Giugno. Muore Muhammad Alì e il Portogallo trionfa ai Campionati europei

Il 3 giugno muore Muhammad Ali/Cassius Clay, forse uno dei più grandi pugili di tutti i tempi; sicuramente il più popolare e la cui fama e personalità è andata ben oltre i ristretti limiti delle corde di un ring. Alcuni anni fa in un sondaggio condotto dal sito internet del mensile Focus Storia, era stato eletto Sportivo del Novecento.

A fine mese iniziano i Campionati europei di calcio, in Francia, con i favori del pronostico che arridono ai padroni di casa e alla Germania campione del mondo. A sorpresa, il Portogallo – qualificatosi a fatica, solo grazie alle genialità di Cristiano Ronaldo – si aggiudica il trofeo battendo la Francia 1-0 ai supplementari, nonostante l’infortunio capitato al suo fuoriclasse che è stato costretto ad uscire e a trascinare i compagni alla vittoria, dalla panchina, solo con il suo incitamento.

Luglio. Serena Williams vince per la settima volta Wimbledon e Chris Froome per la terza volta il Tour de France

La tennista statunitense Serena Williams corona la sua carriera con il settimo successo nel singolare al Torneo di Wimbledon, aggiungendovi anche la vittoria nel doppio, in coppia con la sorella Venus. Nel prosieguo dell’anno, però, la fuoriclasse sembra ormai appagata: agli US Open perde in semifinale dalla tedesca Angelica Kerber, la quale gli strappa addirittura il primo posto nel ranking mondiale dopo 186 settimane di dominio indisturbato. Alla fine dell’anno, Serena annuncia il suo matrimonio con Alexis Ohanian, co-fondatore della piattaforma Reddit.

La vittoria dell’inglese Chris Froome al Tour de France è una marcia trionfale: conquista la maglia gialla vincendo a cronometro la nona tappa e la indossa sino a Parigi, rivincendo ancora nella diciottesima tappa, sempre a cronometro. Praticamente, non ha avuto avversari.

Agosto. Rio de Janeiro: le Olimpiadi dei super-fuoriclasse

In ogni disciplina, hanno trionfato i super-fuoriclasse. Nella ginnastica femminile, la statunitense Simone Biles ha vinto quattro medaglie d’oro e una di bronzo su cinque gare. Nessuna ha fatto come lei, dai tempi di Nadia Comaneci (1976).

Il nuotatore Michael Phelps è tornato a stupire il mondo, vincendo cinque ori e un argento e raggiungendo lo straordinario bottino complessivo di 23 medaglie d’oro, 3 d’argento e 2 di bronzo, in tre Olimpiadi. Solo quando, dopo l’ennesima cerimonia, salendo sul podio, ha pianto, a miliardi di telespettatori, per la prima volta, è sembrato finalmente un essere umano e non più un alieno.

In campo femminile, la regina del nuoto mondiale è stata la diciannovenne Katie Ledecky, vincitrice di quattro medaglie doro e una d’argento, condite con due record mondiali. Nella cronometro femminile di ciclismo, la 43enne Kristin Armstrong ha completato una clamorosa tripletta, dopo l’oro conquistato nella stessa disciplina a Pechino 2008 e a Londra 2012.

Veniamo all’atletica leggera: terza tripletta di medaglie d’oro consecutive per il giamaicano Usain Bolt nei 100, 200 e nella staffetta 4×100, eguagliando il record di nove medaglie complessive vinte dal leggendario Carl Lewis, al quale, però, furono necessarie quattro olimpiadi e quattro specialità. Record storico anche in campo femminile, ottenuto dalla sprinter Allyson Felix, che ha conseguito il suo sesto oro olimpico, condito da altri tre argenti, dopo quattro olimpiadi.

Tra i “normali” spicca il record del mondo dei 400 metri piani ottenuto dal sudafricano Van Niekerk, frantumando il tempo di un altro “mostro sacro” del passato (Michael Johnson). Infine, per quanto riguarda il programma “para olimpico”, come non ricordare Alex Zanardi che, dopo le due medaglie d’oro di Londra 2012, ha conquistato altri due ori e un argento anche a Rio, nella specialità della handbike.

Novembre e dicembre. Nico Rosberg campione del mondo di Formula 1 e Cristiano Ronaldo “Pallone d’oro”

Il finlandese Nico Rosberg, all’ultima prova, si aggiudica il Campionato del Mondo di Formula Uno, emulando papà Keke, che vi riuscì nel 1982. Quattro giorni dopo, annuncia al pubblico il suo ritiro dalle competizioni, ormai appagato e senza più stimoli per rischiare la vita a oltre 300 all’ora.

A dicembre, il portoghese Cristiano Ronaldo, dopo aver vinto Liga Española, Champions League, Campionato europeo per nazioni e mondiale per club, si aggiudica per la quarta volta il Pallone d’Oro, trofeo riservato annualmente al miglior calciatore d’Europa.

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