Feroce battaglia a Istanbul dove il Comune voleva sradicare i vegetali per fare spazio ad un centro commerciale. Feriti deputato e giornalista
Tienanmen è lontana migliaia di chilometri e non soltanto fisicamente. La protesta feroce scoppiata nei giorni scorsi in Piazza Taksim a Istanbul infatti, non la ricorda, se non per le forze schierate in campo da una parte e dall’altra. Centinaia di manifestanti occupano infatti lo spazio del Gezi Park da una settimana, mettendo in difficoltà la “pace” della cittadina turca, infastidita e sconnessa dalla protesta di tantissimi abitanti contro il proprio Comune, reo di voler sradicare gli alberi ed il “polmone verde” del quartiere per erigere un centro commerciale.
Venerdì mattina sono però intervenuti gli agenti antisommossa e per limitare il sit in di protesta hanno usato gas lacrimogene e idranti. A quel punto, in mezzo al fuggi fuggi generale, ci sono stati dei feriti, molti dei quali stavano lasciando velocemente il parco sfuggendo alla polizia. In un’altra parte della piazza invece un gruppo di manifestanti si è scontrato direttamente contro le forze dell’ordine che hanno tentato di sedare la rissa e reprimere la protesta nel modo più civile possibile. Tra i feriti c’è anche un giornalista, Ahmet Şık, uno dei più famosi cronisti turchi, che ha riportato un colpo alla testa, ferito da un candelotto di gas lacrimogeno.
di Redazione
Scrivi