Tour de Suisse, Route du Sud e Giochi europei: una domenica di forti emozioni

In Svizzera Spilak regala la sorpresa del giorno, in Francia Contador vince il duello su Quintana, a Baku Sanchez e Amialiusik si tingono d’oro.

Ultima tappa della Route du Sud che si decide in volata, annullata infatti una fuga iniziale composta da: Montaguti, Cousin, Duarte, Mourey, Hardy, Mager, Bizkarra, Fedrigo, El Fares e Vilela.

Il gruppo controllava agilmente ed andava a riprendere i fuggitivi ai -5, non concedendo mai oltre 3′ di vantaggio alla fuga, il cui ultimo uomo ad arrendersi e Duarte.

In volata si impone Coquard, il quale disputa uno sprint tatticamente perfetto, dietro di lui chiudono, secondo e terzo, Manzin e Duquè.

aeb385cf7e6e7caa6041a9b314e95a46c57ca7b1Il successo di Contador è importante soprattutto dal punto di vista morale, in quanto ha dimostrato di avere un’arma in più rispetto a Quintana, gli attacchi in discesa, per loro appuntamento il 4 luglio al Tour de France.

Tappa: 1-Coquard 2- Manzin 3- Duquè

Generale: 1-Contador 2- Quintana +17” 3- Latour +41”

Si correva ieri l’ultima tappa del Tour de Suisse, caratterizzata dalla prova contro il tempo; la tappa ma soprattutto la generale si decidono sul filo dei secondi.

A vincere la frazione odierna è il francese Domoulin, che ancora una volta riesce a sbaragliare tutta la concorrenza compreso cancellara.

CICXojWWgAAbvmdSpilak grazie ad una prestazione super riesce a rimontare in classifica generale e ad aggiudicarsi la classifica generale; costante ( seppur senza troppi acuti) durante tutta la corsa, riesce a non andare mai lontano dal podio, per poi ribaltare la generale grazie alla prova contro il tempo.

Per Cancellara invece terzo posto che delude, mentre nelle classiche rappresenta ancora un punto di riferimento, nelle crono sembra oramai avviarsi verso il declino il suo strapotere.

Tappa: 1-Domoulin 48’36” 2- Spilak + 18” 3-Cancellara +19”

Generale: 1-Spilak 2- Thomas +5” 3- Domoulin +19”

La prova in linea maschile dei Giochi Europei di Baku viveva per lunga parte su di un tentativo di fuga delle principali nazionali, si formava un gruppo  di testa molto folto composta da: Boaro, Bouet, Buts, Kiserlowski, Dunne, Kasa, Jabrayilov, Gougeard, Gradek, Herrada, Hristov, Pellaud, Saramontis,  Schlechter, Schlegel, Smukulis, Tratnik, Vasylyuk e Vorobyev.

I 19 uomini guadagavano fino a 6’35” prima di iniziare a perdere elementi.

Quando mancavano 85 km alla conclusione ( 6 giri ) il gruppo di testa era notevolmente modificato e, a guidare la corsa, rimanevano soltanto Boaro, Buts, De Clerq, Dunne, Herrada, Saoromontis, Gougeard e Smukulis, con un vantaggio  di 3’15”.

Il tentativo di chiusura sulla fuga, era gestito principalmente da Russia ( per Tsaitevich)  ed Italia ( per Nizzolo e/o Viviani ) , che lavoravano con maggiore determinazione in testa al gruppo.

Dal gruppo, tentando di fare ponte sulla fuga, partivano Alaphilippe et Mihaylov, i quali a 5 giri dal termine avevano 2’45” dalla testa della corsa.

Con il passare dei km ci si accorgeva che in testa al gruppo dei velocisti l’accordo non era perfetto, i fuggitivi invece pedalavano con perfetta collaborazione, aumentando le possibilità di giungere al traguardo; i belgi, sui passaggi in pavè, provavano ad innalzare il ritmo con l’obbiettivo di fare la selezione, l’unico risultato era che Alaphilippe veniva ripreso in breve tempo.

Buts  in testa alla fuga, provava a guadagnare terreno in solitaria, guadgnava 40” di margine.

A 55 km dalla fine il vantaggio della fuga era di 3’10”.

Il gruppo trovava compattezza e con il passare dei km andava velocemente a riprendere la fuga, ed  ai -27 dalla fine, aveva 1’10” da Buts e 40” dal gruppetto inseguitori, ma il vantaggio continuava a scendere inesorabilmente.

Ai -20 tutti i tentativi di fuga venivano annullati, dal gruppo provava un affondo Terpstra; il gruppo principale era composto da una ventina di unità, con 4 italiani nelle prime posizioni: Nizzolo, Pozzato, Viviani e Boaro.

Dalla testa della corsa scattava Keukeleire si ricongiungeva a Terpstra, il loro distacco si attestava a 15” di margine,tentativo in breve tempo anullato. In testa era sempre l’Italia a condurre l’andatura, gruppetto principale di circa 20 unità con dentro Boonen, Keukeleire, Nizzolo, Pozzato, Sánchez, Terpstra and Viviani.

Da dietro rientrava Paterski che provava a rilancaiare ed attaccare, tentavano di chiudere su di lui Herrada et Kochetkov: la corsa entrava nell’ultimo giro.

 Pozzato guidava otimamente l’Italia nella testa del gruppo, che stava affrontando ai -7 l’ultima asperità della corsa.

Sanchez contrattaccava e sorpassava il gruppo Paterski, attacco importante perchè ora gli spagnoli si trovavano in superiorità, con almeno  un uomo in ogni punto chiave della corsa; su Sanchez si portavano a ruota Grivko, Herrada Lopez e Vakoc.

Quello in atto sembrava essere l’atacco buono, da dietro tentavano disperatamente di chiudere Keukelaire e Pozzato, i km alla fine erano 3

CIBHQnjWsAALb2NIl gruppo in testa giungeva a giocarsi la vittoria allo sprint.

Il più veloce era lo spasgnolo Luis Leon Sanchez, il quale batteva gli avversari di fuga in volata.

La Spagna correva la gara tatticamente in attesa, rivelandosi però fatale nei momenti decisivi, in grado di inserirsi con almeno un uomo nelle azioni salienti, riuscendo alla fine a vincere l’oro.

Peccato per l’Italia, che ha condotto la corsa sin dall’inizio, incapace però di piazzare un uomo nella fuga finale, encomiabile il lavoro di Pozzato.

L’italia giungeva comunque tra i primi, conlcudendo la prova con Nizzolo in quinta posizione.

Giochi Europei Baku 2015:

Oro-  Sanchez

Argento-  Grivko

Bronzo-    Vakoc

CH8Sj7YUMAA2r4fSi è svolta ieri la prova in linea femminile di ciclismo, la vittoria è andata alla ciclista della Bielorussa Alena Amialiusik.

Prova tatticamente complicata quella femminile, simile ad una corsa classica; dopo vari tentativi il gruppo arrivava compatto agli ultimi km, con le migliori d’Europa tutte presenti per lo sprint.

La volata era serrata e, un pò a sorpresa, vedeva imporsi l’atleta bielorussa, la quale riusciva a sopravanzare la polacca Niewiadowa, giunta seconda, e l’olandese Van der Breggen.

Le prime italiane sono state la Ratto e la Scandalora, giunte rispettivamente quinta e sesta.

Da notare che nelle prime dieci posizioni ( 4′, 10′ 7′ ) ritroviamo il podio della prova a Cronometro con la Van Dijk, la Solovey e la Van Vleuten.

Attualmente in corso la prova in linea maschile.

Giochi Europei prova in linea femminile:

Oro-  Amialiusik  

Argento- Niewiadowa

Bronzo-  Van der breggen

di Yuri Casciato

Fonte foto: Tinkoff web site, Katusha web site, Baku 2015 web site,

 

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