Sagan protagonista in grande stile in Svizzera, Tronet vince in Francia, Van Diik e Kiryienka protagonisti a Baku.
Sesta tappa con finale da cardiopalma. In avvio prendono il largo Domont, Rutkiewicz, Mohoric e Baugnies .
Il gruppo inizia la rincorsa quando il drappello in testa ha 2’50” di gap ai meno 40 km. Ai -15 il distacco è ancora di 1’14” e dal gruppo partono Ventoso e Malori ma il gruppo chiude in fretta su entrambi i gruppetti.
Arrivo a ranghi compatti, Sagan questa volta non sbaglia i tempi e vince sontuosamente, mette dietro Roelands e Kristoff.
Generale invariata o quasi, Thomas guadagna 5″
Tappa: 1- Sagan 2- Roeland 3- Kristoff
Generale: 1-Pinot 2- Thomas +42″ 3- Moreno +50″
Fonte foto: Tinkoff web site
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Prima tappa della Route du Sud che si concludeva con un arrivo con lo sprint di tre fuggitivi.
La prima fase della tappa, di 204 km, era caratterizzata da una fuga che andava via via desciapando fino a far rimanere in testa il solo Martinez il quale, a 10 chilometri dalla conclusione, veniva ripreso. Il gruppo sembrava procedere compatto fino alla fine ma all’ultimo chilometro avviene il colpo di scena: parte un attacco a tre. Tentava di avvantaggiarsi Tronet il quale si portava dietro Hardy e Carbel; i tre riuscivano ad acquisire pochi ma sufficienti metri di vantaggio. Sul traguardo finale Tronet soprvanzava gli avversari e conquistava la prima tappa, secondo Hardy terzo Carbel. Il gruppo chiudeva con 3″ di ritardo.
Tappa: 1- Tronet 2-Hardy 3-Carbel
Fonte foto: Route de Sud web site
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Baku, Van Dijk e Kiryenka oro a cronometro
Nella prova femminile medaglia d’oro per la favorita olandese Van Dijk che chiude in 32’26”, al secondo posto per 27″ l’atleta dell’Ucraina Solovey, terza un’altra olandese, la vice iridata di specialità Van Vleuten che chiude a 1’30”. Male le azzurre, oltre i 4′.
Foto: Baku European Games Twitter
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Nella prova maschile il cronoman bielorusso del Team Sky si conferma uno dei migliori al mondo nella specialità, conclude la prova di 51.6 km in 59’36”.03 alla media di 50km948m/h mettendosi dietro, di oltre un minuto, Clement e Luis Leon Sanchez, vecchio leone del movimento ciclistico.
A rendere di spessore maggiore la prova, il fatto che fino alla decima posizione i distacchi tra i corridori sono stati simili a quelli che Kiryienka ha inflitto ai ciclisti giunti sul podio.
Buon risultato anche per Boaro, primo degli italiani, che conclude in undicesima posizione, con il tempo di 1h02’41”12
Podio: 1- Kiryienka 59’36”.03
2- Clement 1h.00’46”.08
3- L.L. Sanchez 1h.01’08”.90
Foto: Baku European Games Twitter
di Yuri Casciato
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