Tour de France: Spettacolo Nibali, il campione é tornato

IMG_20150724_175134Nella penultima tappa di montagna il siciliano riscatta un Tour iniziato male,  ora può raggiungere il podio.

Diciannovesima tappa spettacolare,  con arrivo a La Toussuire dopo 4 gpm di prima categoria,  seconda,   HC e di nuovo prima; le salite erano  lo Chaussy,  Croix de Fer, Moillard e Colbier.
Pronti via e dopo 300 m é già salita,  15 km verso il primo gpm di giornata in cui Rodriguez prendeva subito le redini della corsa e tentava di portare via una fuga; ci provavano a ripetizione Valverde,  Contador e Nibali con Froome che chiudeva praticamente in prima persona,  rimanendo  senza compagni quando l’andatura si alzava violentemente, a sua ruota sempre Quintana.
Dopo il primo gpm discesa bagnata,  poco tecnica e gruppo compatto ma con molti intenzionati a centrare la fuga.
Bardet ed Uran provavano ad andarsene in discesa,  dopo 25 km,  ne mancavano 118, gruppo principale ridotto a meno di 50 unità.
Per molti,  soprattutto i velocisti,  iniziava la paura di non rientrare nel tempo limite.
Terminata la discesa una fuga di 22 elementi prendeva il largo,  composta da: Bardet,  Rolland, Pantano, Kreuziger, Gallopin,  Kangert, Kruijswijk, Rodriguez,  Rogers, Gautier,  Uran, Sicard, Plaza, Losada, Clement,  Herrada Lopez, Cummings, Malori, Wellens, Edet e Van Baarle; il loro vantaggio ai – 75 km dal traguardo era di 2’50”.
Strana la tattica Movistar; mentre l’Astana con Kangert, Nibali e Scarponi era riuscita a mettere in seria  crisi la Sky, l’attendismo iberico risultava favorevole alla maglia gialla che recuperava compagni di squadra,  Thomas e Pouls su tutti.
Sulla Croix de Fer Bardet tentava nuovamente l’allungo,  maglia gialla che inseguiva a 2′.  Il caldo torrido esasperava i ciclisti,  temperatura di 35 gradi all’inizio di questa salita.
Ai – 70  era Rolland a provare l’accelerazione: il francese della Europcar faceva salire in fretta il suo vantaggio a 1’52” sul duo Plaza Uran, dopo 2’23”  il gruppo Froome, maglia gialla che aveva rimasto come compagno di squadra il solo Pouls,  il leader della corsa era ai – 60 km dal traguardo.
Ai – 55 l’attacco di Nibali,  che riusciva a guadagnare 1′ sul gruppo Froome tirato dalla Tinkoff-Saxo,  deciso e
potente il siciliano tentava di andare a riprendere  Rolland,  situato più avanti  di circa 1′ mentre il siciliano transitava sulla cima della Croix de Fer, a 50 km da La Toussuire.
Nel gruppo maglia gialla Valverde forzava il ritmo e tentava di andarsene in discesa,  marcato a ruota da Pouls e Froome, quest’ultimo tallonato da Quintana.
L’azione di Nibali era spericolata ed aggressiva,  su di una discesa tecnica adatta alle sue caratteristiche; tentava di guadagnare più secondi possibili per cercare la vittoria di tappa,  o quando meno avvicinarsi al podio della generale.
Al termine della discesa,  – 45 km al traguardo,  Rolland aveva 55” di gap su Nibali e 2’23” sul gruppo maglia gialla,  con ancora due gpm da scalare,  il Col du Mollard di seconda categoria ed il Le Corbier di prima categoria.
Dal gruppo Froome intanto attaccava Plaza, Team Lampre-Merida, Rolland in testa iniziava la scalata del penultimo gpm di tappa, 40 km alla fine.
All’inizio della salita il distacco del leader iniziava a calare, con uno strepitoso Nibali in rimonta; gruppo Froome a 2’30”, con la Movistar che non portava attacchi alla Sky: per i due in testa iniziavano ad avere fondamento le ipotesi di arrivo in solitaria,mancavano infatti 35 km al traguardo.
Nibali riprendeva Rolland al termine della salita,  si parlavano ed iniziavano insieme la discesa.
Ai – 16 km dal traguardo l’attacco: Nibali si alzava sui pedali ed aumentava l’andatura,  Rolland non riusciva a rispondere al capitano Astana,  che iniziava gli ultimi 15 km verso la vittoria di tappa; i big si controllavano nel gruppo maglia gialla.
Ai – 10 km dal traguardo Nibali aveva 2’11” di  vantaggio dal gruppo Froome,ridotto oramai a 10 unità; si profilava un buon recupero nella generale per il siciliano, che stava realizzando una grande azione,  nata a 60 km dalla conclusione. Ai – 8 dal traguardo il siciliano aveva ancora una pedalata potente,  il suo distacco era di 2’30” dal gruppo,  erano gli ultimi km prima del tanto agoniato trionfo.
Sul gruppo maglia gialla era invece Majka per la Tinkoff-Saxo a fare l’andatura,  anche se nessuno tentava di attaccare.
Ai – 3 km il distacco era di 1’40” da Quintana,  che era scattato guadagnando 15″ su Froome.
Nibali intanto tagliava trionfante il traguardo finale,  dopo un’azione strepitosa iniziata sul penultimo gpm,  coronata da un arrivo in solitaria a La Toussuire,  con più di 1’sugli inseguitori. Urlo liberatorio di rabbia sul traguardo.
Giungeva secondo Quintana che recuperava 43″ a Froome grazie ad uno scatto secco negli ultimi km,  a cui il capitano Sky non riusciva a rispondere  chiudendo terzo.
Nibali ora é a 6’44” da Froome   a poco più  di 1’20” dal podio,  inutile dire che domani nell’ultima tappa di montagna,  sull’Alpe d’Huez,  ci proverà.

Tappa: 1-Nibali 2-Quintana  3-Froome

Generale:1-Froome 2-Quintana +2’38” ” 3-Valverde +5’25”

di Yuri Casciato

Fonte foto: Astana Twitter profile

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