Tour de France e Giro Rosa: emozioni e colpi di scena

FB_IMG_1436027577605In questi giorni hanno preso il via il Tour, che ha regalato subito ricchi colpi di scena ed il Giro d’Italia femminile, con momenti di puro spettacolo.

Prima tappa del centoduesimo Tour de France, un crono prologo individuale di 13 km, che prevedeva 20 curve che ne rendevano l’interpretazione tecnica adatta ai ciclisti in grado più che di realizzare ottime velocità, a quelli in grado di rilanciarsi dopo le curve.
Sulle afose strade di Utrecht si imponeva, indossando la prima maglia gialla, lo specialista australiano della BMC Rohan Dennis, cogliendo un po’ a sorpresa questo prestigioso successo. Il suo tempo: 14’56”.
Concludevano la prova, rispettivamente in seconda e terza posizione, Martin e Cancellara con distacchi di 5″il primo e 6″ il secondo.

La prova di Dennis assume spessore se se pensa che, alla media di 55,4 km/h, ha fatto registrare la crono più veloce di sempre.

Tra i big i distacchi dopo la prima tappa risultavano i seguenti: Nibali, Froome +7″ Valverde +13″ Contador +15″ Quintana +18

La seconda tappa del Tour de France, 120 chilometri di pianura che culminavano sulle coste del mare del nord a Zelande, regalano emozioni dovute alle condizioni meteo e dalle tattiche di gara. Sin dal km 1 prendeva il via una fuga a quattro composta da: Barta, Quemener, Clement e Fonseca. I fuggitivi venivano lasciati correre liberamente dal gruppo che, quando il vantaggio si attestava a 2’45”, iniziava progressivamente riprendere la fuga. Il drappello di testa veniva ripreso quando al traguardo mancavano 60 km e proprio sul traguardo iniziava ad imperversare una tempesta di vento e pioggia. Ben presto la tempesta raggiungeva anche il gruppo; la Tinkoff Saxo astutamente si portava in testa al gruppo ed iniziava a forzare il ritmo per cercare di trarre vantaggio dai ventagli dovuti alla tempesta: il risultato era che il gruppo si divideva in due tronconi e che nel secondo gruppo restavano attardati Valverde, Pinot, Peraud, Rodriguez, Quintana, Mollema, Nibali e la maglia gialla Dennis. Restava attardato anche Kristoff e dunque, lavorando per Cavendish, la Etixx riprendeva a guidare la corsa imprimendo un ritmo altissimo, con l’obiettivo di portare nella miglior posizione possibile al traguardo il suo capitano. Quando mancavano 40 chilometri alla conclusione la situazione era molto delicata in quanto, nel primo gruppo si trovavano Froome e Contador, nel secondo, attardato di circa un minuto, si trovavano tutti gli altri favoriti della corsa; tra l’altro una foratura ai -25 faceva perdere ulteriormente energie a Nibali, chectra l’altro si trovava nel secondo gruppo, perché attardato dalla caduta di Adam Ansen poco prima del ventaglio.
In testa la Etixx, soprattutto con Martin, continuava ad imprimere ritmi durissimi trovando collaborazione dai Tinkoff , restava invece passiva la Sky che iniziava a collaborare solo ai -20; progressivamente collaborava anche la BMC, il cui vero capitano Van Garderen era nel primo gruppo.
Il secondo gruppo vedeva il lavoro di Astana, Katusha e Movistar; in questo secondo gruppo la collaborazione era meno efficace ed organizzata , a 20 km dal traguardo, la differenza tra i due blocchi era di 1′.
Ai -10km dalla fine il distacco tra i due gruppi era di 1’18”,che saliva a 1’25” ai -4 e Tony Martin diveniva maglia gialla virtuale, con 1″ e 3″ su Cancellara e Domoulin.
Il gruppo principale giungeva dunque allo sprint, gli Etixx lanciavano Cavendish troppo presto che, compiendo un suicidio sportivo, faceva rialzare Renshaw in anticipo di qualche centinaia di metri; il risultato era che veniva sopravanzato da Greipel,Sagan e Cancellara al fotofinish.
Si imponeva Greipel mentre Cancellara per via degli abbuoni guadagnava la maglia gialla.
Il secondo gruppo con i big giungeva solo dopo 1’27”; i colpi di scena non sono mancati ma già dal pavè di martedì potrebbe tutto stravolgersi di nuovo . Primo degli italiani Oss, quinto.
Undici anni dopo la prima maglia gialla, tre anni dopo l’ultima, oggi Fabian Cancellara ( in foto ) indossa la sua ventinovesima maglia gialla. Spartacus, il diretto da Berna, rischia di tenerla a lungo, in quanto la tappa di martedì sul pavè è molto congeniale alle sue caratteristiche, potremmo assistere ad un grandissimo spettacolo.

In classifica, tra i big,ora Froome ha 1′ da Contador e circa 1’20” dagli altri per via di piazzamenti ed abbuoni.

Tappa: 1-Greipel 2-Sagan 3- Cancellara

Generale: 1-Cancellara 2-Martin +3″ 3-Domoulin +6″.

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IMG_20150705_173928Terminava venerdi in notturna la prima tappa del Giro Rosa 2015, la prova era un crono prologo che si correva nella capitale Slovena, Lubiana; tracciato ondulato e tecnicamente impegnativo. 

La prima maglia rosa andava alla Van Vleuten, la Knetemann conquistata la maglia verde, la blu alla nostra Scandolara e la bianca alla campionessa del mondo su strada e ciclocross, la Ferrand Prevot.
Seconda tappa che si concludeva in volata ( in foto ) nella città di Lubiana. Tutti i tentativi di fuga del giorno non hanno avuto un esito positivo ed il gruppo arrivava compatto gli ultimi chilometri per giocarsi tutto allo sprint finale. La più veloce, supportata da un ottimo team e dalla campionessa europea Amialiusik, risultava Barbara Guarischi, che sembra essersi definitivamente ripreso dall’infortunio al costato di qualche mese fa. La Brand, giunta in seconda posizione grazie agli abbuoni della volata, conquista va la maglia rosa. Terza di giornata Cromwell.
La terza tappa, 121,5 km da Gaiarine a San Fior, era caratterizzata da molteplici tentativi di fuga via via tutti annullati, che si sviluppavano sui GPM di inizio frazione, fino alla fuga decisiva di metà tappa.
Le prime atlete della fuga erano Taylor e Oliveira, che ai – 30 km dal traguardo avevano 45″ di distacco dal gruppo di inseguitrici.
La Taylor ai – 20 cadeva in discesa e veniva ripresa dal gruppo di 8 inseguitrici , che in breve tempo raggiungeva anche la Oliveira; il gruppetto era formato da: Abbott, Blaak, Canuel, Longo Borghini, Moolman, Stevens, Van der Breggen e Niewiadoma.
Gruppo maglia rosa inseguiva ad 1’50”,oramai tagliato fuori dalla vittoria di tappa.
Nel finale emergeva Megan Guarnier che sull’ultimo strappo aveva la forza di fare ulteriore selezione, conquistando anche la maglia rosa.
Alle sue spalle giungevano seconda e terza la Van der Breggen e la Moolman, quarta l’azzurra Longo Borghini che ora é quarta nella generale a 13″, il gruppo dopo 1′.

Tappa: 1-Guarnier 2-Van der Breggen 3-Moolman

Generale: 1-Guarnier 2-Van der Breggen +2″ 3-Moolman +5″

di Yuri Casciato

Fonte foto: Tour de France web site, girorosacycling.it

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