Top & Flop della stagione calcistica – serie A

top&loDopo aver “tediato” i lettori di inLibertà con la rubrica Top & Flop per diverse settimane, mi son chiesto, ora che la stagione calcistica è finita. Come continuare? Ed ecco la Top & Flop Awards per singolo campionato calcistico. Lo spirito è sempre il solito, grande attenzione alla tattica, al gioco ma anche alle “storie” dietro ogni risultato o performance. Nel top della Serie A meriterebbe di esserci la Juventus: per i risultati, per la caparbietà e la mentalità dimostrata dalla squadra per l’intera stagione (meno per il gioco, a giudizio di chi scrive). Meriterebbe la Roma che è riuscita a ridurre il gap nei confronti dei bianconeri, arrivando seconda e tenendo aperto il campionato fino all’ultimo. Meriterebbe il Napoli per il grande gioco espresso, il migliore in Italia e tra i migliori in Europa. Meriterebbe l’Atalanta dei miracoli e dei giovani magistralmente guidata da Gian Piero Gasperini. E altre squadre avrebbero motivi per essere considerate e allora al termine dell’articolo alcune classifiche personali sulla base di categorie varie.

E’ ora di svelare la migliore squadra e la peggiore. Vince il premio come top team il Crotone, flop team l’Internazionale F.C. di Milano. A seguire le motivazioni.

TOP – Crotone – Wait for her

In Calabria l’hanno aspettata, desiderata e fortemente voluta per tutto l’anno: la salvezza. Era l’obiettivo di partenza della squadra guidata dal tecnico Davide Nicola, obiettivo che per qualità della rosa e per risultati iniziali sembrava essere una chimera. Solo 9 punti nel girone di andata e distacco dall’Empoli di 8 lunghezze diventate anche 11, l’impresa sembrava davvero disperata. Tuttavia i calabresi, anche nella prima parte di campionato, non hanno mai dato l’impressione di essere una squadra allo sbando, anzi. Hanno perso lottando e di misura a San Siro contro Inter e Milan, hanno creato qualche grattacapo alla Roma mostrando sempre la proverbiale grinta del loro tecnico grande artefice di questa squadra. Infatti, non solo voglia e abnegazione ma anche grande attenzione tattica. La squadra di Nicola è passata dal 3-5-2 di inizio stagione al 4-4-2 nella parte finale dove ha sfruttato non solo la verve di Falcinelli ma anche le giocate di Tonev pronto a lanciare il compagno di reparto. Nelle ultime giornate il modulo adottato da Nicola ha dato compattezza difensiva e grande capacità di ribaltare l’azione grazie alle verticalizzazioni di Crisetig e Tonev e la corsa degli esterni.

Tutto questo sarebbe stato vano senza la voglia e la grinta per credere sempre infusa da Davide Nicola che ha dedicato questa autentica impresa al figlio Alessandro, morto in un tragico incidente con un post su Facebook di cui voglio riportare le parole, esempio di vita per tutti.

“Ciao amore mio, Non so dove sei. Non so cosa starai facendo. Forse sei su quella nuvola che era su di me quella sera, quando correvo per far volare la tua lanterna. O forse sei qui accanto a me. Sì, sono sicuro che sei qui con me. Abbiamo lottato insieme in questo anno complicatissimo, ma… Oggi so che tu ci sei sempre stato lì con me. Sei riuscito con la tua energia a darmi la forza di lottare e di continuare a inseguire l’impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile certo. Ale, questa non è la mia vittoria, ma la nostra, proprio come quella della promozione in Serie A del Livorno. Avrei voluto gioire con te, guardare i tuoi occhi e il tuo sorriso, prenderti per mano e insieme correre e festeggiare. Tutto questo è solo per te e ogni mia conquista è la tua, ogni mia vittoria sarà la tua, ogni mio sogno sarà anche il tuo. Voglio che il mio cuore continui a battere per te e tu possa vivere ancora attraverso me…”.  

FLOP – Inter – Come on, honey, it’s real money!

interSenza titoloNel calcio, si sa, i soldi sono importanti ma non sono tutto. E’ il caso dell’Inter di quest’ultima stagione arrivata ai nastri di partenza con l’ambizione di centrare almeno un piazzamento Champions e con investimenti importanti grazie ai soldi del nuovo proprietario Suning. Tuttavia la stagione è cominciata malissimo con le dimissioni di Mancini a pochi giorni dall’inizio della stagione e la scelta di affidarsi a Frank De Boer. L’allenatore olandese, vittoria contro la Juventus a parte, non è riuscito ad incidere sulla squadra né caratterialmente né tatticamente ed è stato esonerato e sostituito con Stefano Pioli. Dopo alcuni risultati incoraggianti il finale di stagione è stato un calvario per la gloriosa squadra milanese senza motivazioni e senza gioco. L’esonero di Pioli la scelta della società che avrebbe voluto Antonio Conte per la stagione prossima ma che ha dovuto ripiegare, soprattutto dopo l’arrivo di Walter Sabatini al vertice del gruppo Suning, per il tecnico della Roma Luciano Spalletti.

Attesi nuovi investimenti e giocatori, saprà il tecnico di Certaldo far diventare l’Inter una vera squadra? Siamo certi di sì, visto lo spessore dell’allenatore toscano che si prepara a fare incetta di giocatori nella sua Roma.

TOP & FLOP AWARDS 

TOP PLAYER – Francesco Totti

FLOP PLAYER – Carlos Bacca 

TOP MISTER – Maurizio Sarri

FLOP MISTER – Frank De Boer

TOP TALENT – YOUNG PLAYER OF THE SEASON – Frank Kessie

FLOP TALENT – Gabriel Barbosa “Gabigol” 

di Aldo Spinelli

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