Strage di innocenti in Norvegia

Almeno novanta sono le vittime dei tragici attentati avvenuti ieri in Norvegia dei quali non si ha nessuna rivendicazione. Dopo l’attacco che ha devastato gli edifici del governo, con il tragico bilancio di sette vittime, una vera e propria strage è avvenuta nell’isola di Utoya in un fiordo a circa 30 chilometri da Oslo. Seicento ragazzi, tra i 13 e i 15 anni ed ex politici del Partito laburista che guida del governo, riuniti in campus in attesa del premier Jeons Stoltenberg, sono stati vittime di un folle che ha iniziato a sparare all’impazzata. Secondo il canale televisivo scandinavo TV2 l’uomo – travestito da poliziotto e arrestato dopo la tragedia – è norvegese ed avrebbe sostenuto di essere stato inviato a Utoya per la sicurezza dei partecipanti dopo l’attacco di Oslo. Sempre secondo il media televisivo, lo squilibrato avrebbe a che fare con i partiti di estrema destra e si chiama Anders Behring Breivik. La capitale norvegese vive ore di preoccupazione e le forze dell’ordine hanno rafforzato la protezione nelle zone ritenute più sensibili. Stoltenberg e il suo governo, rassicurano i loro connazionali che i valori della loro pacifica democrazia non saranno scalfiti da questo terribile incubo, e i colpevoli pagheranno per quello che hanno commesso.

Jona Liv

foto: telegraph.co.uk

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