Smettere di fumare per combattere il mal di schiena

como-prevenir-doencas-nos-rins-4Recenti studi mostrerebbero una forte correlazioni tra disturbi alla schiena e il vizio del fumo. Il “mal di schiena” è un disturbo molto frequente, si pensi che ne soffrono circa 15 milioni di italiani, che talvolta diventa una vera e propria malattia e diversi studi ne dimostrano il forte legame col tabagismo.

Uno studio è stato pubblicato sul Journal of Bone and Joint Surgery (JBJS) e ha coinvolto oltre 5.300 pazienti seguiti per 8 mesi da ricercatori di tre università statunitensi (University of Rochester, University of Florida e University of Texas). Tutti soffrivano di dolori alla schiena o alle gambe provocati da disturbi della colonna vertebrale e tutti sono stati interrogati sulle loro abitudini legate al tabacco. All’inizio dello studio, i non fumatori e gli ex fumatori riportavano molto meno dolore rispetto ai fumatori. Con il passare dei mesi, i ricercatori hanno ripetuto le verifiche. Chi ha smesso nel corso degli 8 mesi di durata della ricerca ha riportato miglioramenti notevoli, così come chi non ha mai fumato. Indipendentemente dalle terapie messe in atto, invece, i fumatori non hanno riportato un alleviamento dei sintomi dolorosi.

Un altro studio, il “progetto Genodisc”, che ha coinvolto diversi centri di ricerca, tra cui l’Irccs Istituto ortopedico Galeazzi di Milano, ha eseguito uno studio per indagare sullo stesso argomento. Sono stati esaminati 2.573 pazienti affetti da mal di schiena cronico. Il progetto ha mostrato come il fumo danneggi la microcircolazione sanguigna, fondamentale per nutrire i dischi invertebrali e per apportarvi ossigeno.

E un altro studio ancora sempre italiano ha dato le stesse risposte. I ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica di Roma hanno esposto a fumo cronico di sigaretta dei topolini di laboratorio sani e dei topolini affetti da una forma genetica di deficit di riparazione del danno del DNA. Questo secondo gruppo di topini è molto più suscettibile al danno indotto da qualsiasi agente che attacchi il DNA, compreso il fumo di sigaretta. Le sostanze chimiche contenute all’interno del fumo di sigaretta agiscono sul DNA, danneggiandone la struttura e creando danni a volte irreparabili per le cellule. Le cellule del nostro organismo riescono inizialmente a riparare i danni indotti dal fumo fino a quando però questi meccanismi di protezione divengono insufficienti a proteggere le nostre cellule. Questo studio suggerisce anche che il danno alla colonna potrebbe essere ancora più grave se si inizia a fumare precocemente, già in età adolescenziale, infatti, i ricercatori hanno riscontrato che quando i topi sono esposti a fumo di sigaretta prima della maturità scheletrica (un’età equivalente all’età adolescenziale umana), la gravità della degenerazione discale è dieci volte maggiore rispetto ai topi adulti. L’esposizione a fumo di sigaretta in età adolescenziale potrebbe quindi avere effetti ben più gravi sulla salute della colonna vertebrale rispetto all’età adulta.

“Il nesso tra sigarette e mal di schiena non è ancora del tutto chiaro – afferma Angelo Impagliazzo, direttore dell’unità di ortopedia e traumatologia all’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma -. Sicuramente il fumo è tra le concause della lombalgia, insieme a obesità, ipotrofia muscolare, predisposizione che ognuno di noi ha, a seconda della struttura scheletrica.”

di Arianna Orlando

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.