Smentita notizia: Sakineh non è libera

Soltanto ieri sera tutto il mondo aveva gioito alla comunicazione che Sakineh Mohammadi Ashtiani era  di nuovo libera. La notizia è stata data ieri sera da Taher Dyafarizad, membro della sezione italiana del comitato antilapidazione, che ha sede in Germania, e responsabile dell’organizzazione Neda Days, che tutela i diritti delle donne iraniane. Sakineh e suo figlio Sajjad (arrestato ad ottobre insieme al suo avvocato) sono stati visti nel giardino di casa e le foto hanno fatto immediatamente il giro del mondo, arrivando anche al nostro ministro degli esteri, Frattini, che ha espresso la propria soddisfazione: «L’Iran ha mostrato compassione e clemenza, cosa in cui speravamo», ed aggiunge che può riaprirsi, a questo punto, un dialogo sui diritti umani con reciproca fiducia. Neanche il tempo di gioire che la televisione iraniana in inglese, Press Tv, ha smentito la notizia (la stessa che ha realizzato le foto). La presenza di Sakineh in casa è stata possibile solo perché la televisione, con i dovuti permessi da parte delle autorità giudiziarie, doveva realizzare una ricostruzione dell’omicidio sulla scena del delitto. Speranze deluse, quindi, ma c’era da aspettarselo, perché già il 2 novembre scorso lo stesso comitato aveva diffuso la notizia dell’immediata impiccagione della donna, rivelatasi evidentemente, falsa.

di Redazione

Foto: www.tuttosport.com

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