Siria: in arrivo l’accordo tra Damasco e gli Stati Uniti. Sarà vero?

Siria--Facebook-ne-schimba-viata--iar-Wikipedia-inca-lupta-cu-SOPA--Revista-presei-de-businessLa tv di Stato siriana ha reso noto il comunicato del suo ministero degli Esteri: “È stato raggiunto un accordo oggi a Damasco tra il governo siriano e le Nazioni Unite durante la visita dell’alto rappresentante Onu per il disarmo, Angela Kane, per permettere al team dell’Onu, guidato dal professore Aake Sellstrom, di indagare sulle accuse di uso di armi chimiche nella provincia di Damasco.”

Poi prosegue “l’accordo entra in vigore immediatamente”.

Il governo di Assad dunque avrebbe autorizzato gli ispettori Onu a svolgere l’inchiesta vicino a Damasco nelle zone colpite dagli attacchi chimici.

La replica del governo Usa, arrivata attraverso un rappresentate dell’amministrazione Obama, è immediata e il suo tono è piuttosto polemico “Se il governo siriano non avesse avuto nulla da nascondere e avesse voluto dimostrare al mondo di non aver usato armi chimiche in questo incidente avrebbe potuto cessare immediatamente gli attacchi nell’area e garantire immediato accesso all’Onu cinque giorni fa.

La decisione del regime di garantire accesso al team dell’Onu arriva troppo tardi per essere credibile, e questo anche perché le prove disponibili sono state significativamente inquinate dai persistenti bombardamenti del regime e altre azioni intenzionali negli ultimi cinque giorni”.

A dire il vero, ieri il New York Time  ha ipotizzato che gli Stati Uniti, visto il ritardo mandato Onu, avrebbero già preventivato un intervento in Siria, simile a quello avvenuto in Kosovo nel 1999.

Per questi motivi il ministro degli Esteri russo, ha lanciato un monito agli Stati Uniti, invitandoli a non ripetere errori passati che potrebbero scatenare una guerra in Siria dalle “conseguenze devastanti” .

di Simona Mazza 

foto: intermarketandmore.finanza.com

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