Siamo veramente usciti dalla crisi?

debito-con-la-bancaDopo 4 lunghi e difficili anni, l’Italia sembra aver trovato uno spiraglio di apertura. Addio recessione! Ma se abbiamo superato anche questo scoglio, possiamo veramente cancellare la parola “crisi” dal nostro vocabolario?

La giornata di oggi, 13 maggio 2015, finirà negli annali di storia: l’Italia esce dalla crisi, l’Italia esce dalla recessione. L’Istat ha registrato la crescita: nel primo trimestre del 2015 il Prodotto Interno Lordo (PIL) è aumentato dello 0,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2014 ed è l’incremento più alto degli ultimi 4 anni, dal primo trimestre del 2011.

Calcolando su base annua, il risultato è il frutto di un boom delle giornate lavorative – sebbene questo trimestre è stato privato di una giornata in meno rispetto al 2014- del rincaro nel settore dell’agricoltura e nel settore dell’industria e dello stazionamento dei servizi.

L’obiettivo raggiunto è inferiore alle pretese del Governo Renzi e dell’interessato Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, i quale avevano previsto un dato percentuale pari a 0,7% lo scorso 21 aprile –secondo il Documento di economia e finanza-, ma di gran lunga superiore alle attese degli analisti, ma soprattutto dei cittadini italiani.

Le Borse Europee sembrano essersi allineate al dato positivo italiano: i presupposti spingono non solo Piazza Affari – il quale registrata un progresso dell’1,13% -, ma si ottimizzano anche le piazze finanziare tedesche e francesi, le quali rispettivamente guadagnano uno 0,3% -numero inferiore, comunque, al trimestre precedente che vedeva uno 0,7% – e un 1,21%. Mercoledì della prossima settimana vedrà protagonista la Commissione Europea, la quale stilerà ‘raccomandazioni’ specifiche per l’Italia, come emerso martedì scorso a Roma, nel quale si è avvertita una necessità di nuove flessibilità e una riduzione consistente del deficit strutturale.

Ad esempio, il Documento di economia e finanza suddetto dovrà venir modificato il prima possibile, poiché le recenti notizie sulla sentenza della Corte Costituzionale riguardo alle pensioni italiane ha modificato i decreti attuati fino ad ora. Ed è per tal motivo che Renzi e i suoi ministri dovranno riunirsi per stilare un documento apposito che faccia ‘infuriare’ l’Europa.

Ma siamo veramente usciti dalla crisi? Lasciamo per un attimo l’argomento della crisi economica: la ‘recessione’ che ha colpito il nostro Bel Paese riguarda anche ambiti quali la politica, la società e i valori morali. Non tanto lontani da quel 1969 del secolo scorso, le rivoluzioni studentesche hanno dato il via a un ventennio di terrore. Il nostro attuale Governo dovrebbe forse tornare su i libri di quella “buona scuola” che desidera ardentemente, accorgendosi che al giorno d’oggi siamo nello stesso ‘pentolone bollente’ di decenni fa e agire di conseguenza. Salutato da tempo, ormai, il Semestre Europeo adesso dovremmo allinearci, veramente alla politica europea.

di Ilaria Cordì

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