Sessualità maschile: sorprendenti i risultati dei ricercatori del Kinsey Institute

I luoghi comuni sulla dimensione del pene e relative connessioni, hanno da sempre alimentato una serie di discussioni tra il serio ed il faceto.

Oltre alle caratteristiche genetiche e razziali, secondo cui al primo posto per dimensioni si colloca il pene degli africani, mentre all’ultimo quello degli asiatici, un serissimo studio portato avanti dai ricercatori del Kinsey Institute nell’Indiana (USA) ha stabilito anche che i gay avrebbero un pene più lungo degli eterosessuali ed ha sfatato al contempo qualche luogo comune.

In questa sede approfondiremo la questione e sveleremo i sorprendenti risultati della ricerca e il perché della differenza.

Gli studiosi sono arrivati a questa conclusione dopo aver confrontato la lunghezza del pene con l’orientamento sessuale di 5.122 uomini, di cui 935 Gay.

Questi ultimi avevano mediamente un pene lungo 16,5 cm, con una circonferenza di circa 12,6, mentre la media negli eterosessuali era rispettivamente di 15,5 e 12,2 cm.

La differenza deriverebbe da una diversa dose di ormoni assorbiti in gravidanza, ma non si escludono altri fattori genetici.

Come si misura la lunghezza?

Ecco come calcolare scientificamente la corretta lunghezza del pene, secondo gli studiosi dell’istituto Kinsey.

Procurate una erezione, poi piegate il membro affinché raggiunga una posizione parallela al pavimento. Appoggiate una riga all’osso pubico, esattamente all’inizio del pene e misuratelo fino alla punta.

Curiosità sul pene

Dagli studi condotti, sono emerse altre interessanti conclusioni:

Mediamente parlando, un pene non in erezione misura 8cm e mezzo, mentre la punta (eretta), ne misura 4cm.

È’ vero che gli uomini di colore sono più dotati ma solo a riposo, durante l’erezione infatti i caucasici vincono. La lunghezza media dell’erezione aumenta fino all’età di 16 anni e poi cala lievemente dopo i 50 anni.

Durante un’erezione, l’incremento medio delle dimensioni del pene è del 197.9%. Tuttavia, nel caso di uomini il cui pene flaccido misurava fino a 80 mm l’incremento è del 263.2%; e per quelli più grandi di 80mm, il 165.3%. Il 48% ha affermato che il proprio pene è dritto quando è eretto, il 28% ha segnalato una deviazione sulla sinistra o sulla destra, e il 24% ha detto di aver l’asta piegata.

Non sono state riscontrate differenze fra individui circoncisi e non circoncisi.

C’è una reale correlazione fra altezza e lunghezza del pene, per cui il luogo comune secondo cui un uomo basso è più dotato di uno alto è plausibile.

Esiste invece una debole correlazione fra le dimensioni del pene e la distanza “dito-medio / palmo”, o le dimensioni del pollice o dell’alluce.

Infondata la correlazione con la misura del piede o del naso.

Gli uomini super dotati hanno più partner degli altri, probabilmente per una sensazione di ovvia sicurezza.

Il motivo della ricerca

Al di là delle futili considerazioni, lo scopo della ricerca è quello di rassicurare psicologicamente gli uomini, attraverso l’analisi scientifica delle statistiche.

Troppo spesso infatti gli uomini si lanciano in improvvisate autovalutazioni, seguendo schemi di misurazione errate e non standardizzate, che danno origine a vere e proprie ossessioni ed ansie.

Foto di OpenClipart-Vectors da Pixaba

fonte informazione: Kinsey Institute

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