Serie A: terza sconfitta in campionato per la Juventus

genoa-juvePesante sconfitta per la Juventus, nella 14^ giornata del campionato di Serie A, contro il Genoa che ferma la fuga della capolista (sempre a +4 sulle inseguitrici). La Roma soffre contro il Pescara ma conquista un’importante vittoria.

Genoa 3-1 Juventus

Subito grande entusiasmo al Marassi con il Genoa in vantaggio al 3’ con Simeone. La Juventus, colpita a freddo, fatica ad impostare il gioco e soffre gli attacchi dei padroni di casa che in 13’ raddoppiano con la bella doppietta di Simeone. Avvio shock per la capolista che non riesce a riorganizzarsi e subisce il gioco del Genoa vicino al tris in numerose occasioni, la più ghiotta arriva al 29’ con un autogol di Alex Sandro che devia in porta sul bel tiro di Rigoni. Un 3-0 inaspettato e spettacolare dal quale la Juventus, pur con tentativi importanti e pericolosi, non riesce a riprendersi: i bianconeri (41’) reclamano anche per un rigore non concesso per fallo di Ocampos su Mandzukic. Nella ripresa la squadra di Allegri prova a fare la partita con un gioco rapido e dinamico ma non è facile recuperare lo svantaggio contro un Genoa ben posizionato in ogni parte del campo. I padroni di casa difendono il risultato e anche se rischiano molto sugli attacchi dei bianconeri, riescono a mettere i brividi soprattutto con la grande prestazione di Simeone (più volte vicino alla tripletta). Il tempo scorre e la Juventus riesce a trovare solo un gol (81’) con un tiro straordinario su punizione di Pjanic che, però, non riapre la partita. Il Genoa vince e ferma la fuga della capolista Juventus.

Bologna 0-2 Atalanta

Prosegue la corsa dell’Atalanta che dopo il grande equilibrio dei minuti iniziali, al 15’ si porta in vantaggio con Masiello, autore di un bel diagonale al volo. La squadra di Gasperini gioca con spigliatezza e crea numerose occasioni, anche se la più pericolosa è del Bologna (21’) con la clamorosa traversa di Viviani. La partita è divertente e continua ad essere spumeggiante anche nella ripresa. È sempre l’Atalanta a creare le occasioni più interessanti sino al gol di Kurtic (69’) con un colpo di testa fulminante. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare ma ad avere la meglio è la squadra di Gasperini che vince la sesta partita consecutiva nell’attuale campionato e si conferma grande e convincente sorpresa di questo campionato.

Crotone 1-1 Sampdoria

La squadra di Nicola non sembra adattarsi al campionato di Serie A e ancora una volta non riesce a difendere il vantaggio e consente alla Sampdoria di terminare il match in parità. Nel primo tempo le due squadre sono molto equilibrate e creano poche occasioni. A sbloccare il risultato, e la partita, è Falcinelli al 43’ che approfitta della ribattuta di Puggioni per mandare la palla in rete. Il gol subito costringe la Sampdoria, nella ripresa, ad alzare il baricentro e i risultati si vedono, gli inserimenti degli attaccanti sono maggiori e Muriel (61’) coglie la traversa con un tiro potente. La Sampdoria spinge e al 71’ Bruno Fernandes segna il gol del pari. Il Crotone resta ultima in campionato con il Palermo a soli 6 punti.

Cagliari 2-1 Udinese

Il ritmo è alto in questo match, sin dai minuti iniziali, le due formazioni si affrontano a viso aperto e ne è la prova il calcio di rigore concesso (35’) per il tocco fuori di Karnezis, nel tentativo di allontanare sul tiro di Farias. Ed è proprio l’attaccante rossoblù ad incaricarsi di battere il rigore che porta il Cagliari in vantaggio. Al termine della prima frazione di gioco è ancora lo scatenato Farias ad essere vicino al raddoppio, fallito di pochissimo. Nella ripresa arriva la reazione dell’Udinese che riapre subito la partita (51’) con il gol del pari di Fofana. Il ritrovato entusiasmo degli ospiti però dura poco, il Cagliari con una splendida azione corale terminata con il tacco di Sau (58’) raddoppia. Dopo il gol subito è l’Udinese a fare la partita grazie, soprattutto, agli interventi strepitosi di Thereau che prima trova il palo pieno (66’) e poco dopo lo sfiora dopo una bella azione offensiva. Altro palo dell’Udinese (88’) questa volta grazie alla deviazione di Storari sul tiro violento di Penaranda. I bianconeri insistono e attaccano sino al fischio finale ma a vincere il match è il Cagliari.

Nel posticipo serale la Roma batte il Pescara ma corre troppi rischi

Roma 3–2 Pescara

Tanta, forse troppa, sofferenza per la Roma che vince contro il Pescara ma soffre sino al fischio finale. Non ci si aspettava una partita così in bilico, dopo la sconfitta contro l’Atalanta e il ricatto in Europa League, per la squadra di Spalletti che rischia il pareggio sino all’ultimo tocco di palla. I giallorossi dominano il primo tempo e iniziano davvero bene con la prima grande occasione (5’) sprecata da Salah. A sbloccare il risultato, poco dopo, però è il solito Dzeko (7’), l’inarrestabile attaccante giallorosso si ripete dopo tre minuti (10’) con una fulminante doppietta. Il Pescara è troppo fragile in difesa e consente al bosniaco inserimenti facili facili. I giallorossi continuano ad attaccare, anche se gli ospiti tentano una timida reazione, giocando in scioltezza con grande tranquillità. Si susseguono i tentativi della squadra di Spalletti che dopo il raddoppio domina la partita ma non riesce più a concretizzare. Al 27’ grande parata di Bizzarri sul tentativo violento da fuori di Nainggolan. Il Pescara fatica a rendersi pericoloso e la Roma abbassa notevolmente i ritmi per addormentare la partita. Nella ripresa (53’) la squadra di Oddo si sveglia e crea una grande occasione con Pepe fermato da un grande intervento di Szczesny. Altro intervento determinante (12’) del portiere giallorosso sul tiro potente di Verre. La Roma in difesa commette troppi errori e al 60’ con un gran diagonale, imparabile, Memushaj riapre la partita (2-1). Il Pescara cresce nel secondo tempo e i giallorossi non riescono a concludere sotto porta e dopo il vantaggio, almeno prima di subire il gol, giocano con troppa leggerezza rischiando davvero troppo. Al 71’ però Perotti si procura il calcio di rigore e lo segna spiazzando Bizzarri (3-1). La Roma respira ma la gioia è subito interrotta dal secondo gol del Pescara (74’) ad opera di Caprari, complice la difesa giallorossa mal posizionata. La Roma cerca il quarto gol, dopo aver concesso al Pescara, per ben due volte, di accorciare le distanze ma la squadra di Spalletti continua a soffrire. Salah e Strootman provano a chiudere la partita ma Bizzarri è attento e nel finale il Pescara attacca a testa bassa mettendo i brividi alla Roma sino al fischio finale che decreta la vittoria dei giallorossi ma con troppa paura. La Roma vince e riconquista il secondo posto ma in vista del derby deve assumere un diverso atteggiamento, sicuramente meno presuntuoso.

foto: gazzetta.it

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