Serie A: tanti gol nel turno infrasettimanale

napoliSono tanti i gol (41) che hanno caratterizzato la decima giornata del campionato di Serie A. Juventus e Roma vincono e mantengono, rispettivamente, il primo e secondo posto in classifica. Il passo falso del Milan (sconfitto dal Genoa nell’anticipo) consente al Napoli, vittorioso sull’Empoli) il sorpasso al terzo posto. Importanti vittorie anche per Lazio e Inter.

Palermo – Udinese è il match che chiude la decima giornata del campionato di Serie A. Il posticipo del turno infrasettimanale termina con la vittoria in rimonta dell’Udinese sul Palermo. La squadra di Del Neri, dopo aver subito il gol del vantaggio firmato Nestorovski, dopo appena 10’, si alza molto e punta l’area avversaria a testa bassa sino a raggiungere al 36’ il gol del meritato pareggio con il solito Thereau. Due gol che lasciano presagire un match divertente e incerto, almeno nel primo tempo. Entrambe le formazioni, infatti, creano numerose occasioni per chiudere la partita e la più pericolosa arriva sui piedi di Fofana ma si spegne sulla traversa. I ritmi continuano ad essere elevati anche nella ripresa ed è sempre l’Udinese a creare le occasioni maggiormente pericolose con Fofana scatenato nell’area avversaria. Il Palermo tenta la reazione ma il gol dell’Udinese è nell’aria e, al 74’, il centrocampista friulano mette a segno il sigillo tanto cercato. Un gol che mette il turbo alla squadra di Del Neri, che gioca con maggior tranquillità contro un Palermo in affanno, in gol anche al 79’ sempre con Fofana autore di una bella doppietta. La squadra di De Zerbi non trova le giuste motivazioni per recuperare lo svantaggio e all’83’, a partita ormai conclusa, resta anche in inferiorità numerica per l’espulsione (doppia ammonizione) di Sallai. Serata da dimenticare per il Palermo che si arrende all’Udinese che nel finale sfiora il quarto gol con il palo colto da Thereau.

Le altre partite del turno infrasettimanale

Genoa 3-0 Milan

Dopo la vittoria contro la Juventus, il Milan subisce un duro colpo. Il Genoa disintegra la difesa rossonera e vince la partita con un netto e meritato 3-0. L’anticipo della decima giornata del campionato di Serie A non è favorevole ai rossoneri che, contro il Genoa, perdono lucidità in attacco e, soprattutto in difesa. La partita è subito intensa e i ritmi elevati creano immediati sussulti da una parte e dall’altra. Ad avere la meglio, in avvio, è il Genoa: la squadra di Juric, approfittando di un erroraccio di Honda che non riesce a mettere in pratica le regole del fuorigioco, tiene in gioco Ninkovic (11’) autore del gol del vantaggio. Al primo vero affondo i rossoblù colpiscono il Milan che fatica a reagire e ad organizzare un gioco aggressivo. Romagnoli prova dalla distanza ma la difesa del Genoa gioca con sicurezza e mura la porta. La squadra di Juric non corre rischi particolari nel primo tempo, difende il vantaggio e controlla bene gli attacchi, poco convinti, dei rossoneri. Nella ripresa è Perin a rendersi subito protagonista sugli interventi pericolosissimi di Bonaventura (50’) e Locatelli (51’). Il Milan sembra più organizzato tatticamente ma al 56’ l’Ingenuità di Paletta, espulso dopo un intervento pericoloso in scivolata su Rigoni, lascia i rossoneri in 10 uomini. L’inferiorità numerica agevola ulteriormente il Genoa che al 61’ è vicinissimo al raddoppio con un gran tiro di Simeone bloccato solo dalla l’intervento, altrettanto importante di De Sciglio. I padroni di casa giocano bene e continuano ad aggredire l’area avversaria, annientando i pochi anche se pericolosi interventi di Kucka e Bonaventura e, al minuto 80’ è proprio l’errore di Kucka a consentire il raddoppio dei rossoblù: il centrocampista rossonero, nel goffo tentativo di anticipare Pavoletti lanciato in area, mette a segno un clamoroso autogol. Il secondo gol spegne un già addormentato Milan e consente al Genoa di dominare il finale trovando anche il terzo gol proprio con Pavoletti (86’). La squadra allenata da Montella perde una grande occasione e, dopo la buona prova contro la Juventus, perde anche il secondo posto.

Sassuolo 1-3 Roma

La Roma batte il Sassuolo, in rimonta, e conserva il distacco di soli due punti dalla Juventus (vittoriosa sulla Sampdoria). Meglio il Sassuolo in avvio con ripartenze rapide e velenose che preoccupano la difesa giallorossa. Gli uomini di Spalletti faticano a trovare la via del gol e subiscono gli attacchi dei neroverdi in vantaggio dopo 12’ di gioco: Cannavaro salta incontrastato la difesa e di testa sovrasta il portiere giallorosso. La reazione della Roma non si fa attendere, Salah e Dzeko iniziano a giocare con maggior cattiveria ma per il gol bisogna attendere. L’occasione più interessante arriva con la traversa da fuori area di Nainggolan che accende gli animi e la partita, infatti, la Roma non gioca bene ma prima dello scadere del primo tempo è vicina al pari con Dzeko, ma il tiro termina sulla traversa. Due traverse per la Roma e il gol del Sassuolo danno vita ad un secondo tempo esaltante. Il Sassuolo mantiene vivace il match ma la Roma vuole confermare il secondo posto e mette il piede sull’acceleratore: al 56’ è proprio Dzeko a sfruttare alla perfezione l’assist di Salah con un sinistro di precisione che vale il pareggio. I giallorossi rischiano ancora in difesa ma è Salah a mettere i brividi alla difesa avversaria graziata dal salvataggio sulla linea di porta di Defrel. La Roma è cambiata nella ripresa, pressa alto e con continuità sino a trovare (76’) il raddoppio su rigore: Lirola, appena entrato sul terreno di gioco, atterra ingenuamente in area Dzeko che, dal dischetto, con un tiro potentissimo fulmina e disorienta Consigli. Rimonta spettacolare che non si ferma al raddoppio, al 78’ infatti, approfittando della respinta non esemplare di Consigli sul tentativo di Salah arriva Nainggolan che questa volta non sbaglia e sigla il 3-1. I padroni di casa sono in evidente difficoltà e la Roma domina nel finale ma al minuto 82’ perde Florenzi, costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un grave infortunio (tegola pesante perché si ipotizza la rottura del legamento anteriore del ginocchio sinistro). Gioisce a metà la squadra allenata da Spalletti, gioia per a vittoria che conferma il secondo posto, ma con tanta apprensione per le condizioni di Florenzi.

Juventus 4-1 Sampdoria

La Juventus si conferma forza del campionato vincendo (4-1) contro la Sampdoria. Partenza fulminante dei bianconeri che in 9’ si portano in vantaggio con due reti: 4’ è Mandzukic a mettere a segno il primo sigillo, di testa, sfruttando il cross chirurgico di Cuadrado, pochi minuti dopo (9’) arriva il raddoppio di Chiellini sempre di testa, questa volta su assist di Pjanic. Gara subito in salita per la Sampdoria che non riesce a reagire e subisce il gioco dei padroni di casa sempre più decisi a chiudere il match con un altro gol già nel primo tempo. Mandzukic, autore del primo gol, è inarrestabile e attacca con grande sicurezza e facilità approfittando anche del momento di grande difficoltà degli ospiti che faticano a risollevarsi. Il primo tempo termina con la Juventus in attacco e lo stesso accade nella ripresa ma, la Sampdoria sembra maggiormente in gioco e dopo qualche tentativo fallito accorcia le distanze (57’) con Schick, complice la disattenzione difensiva dei bianconeri. Gli ospiti creano qualche buona occasioni per pareggiare ma la Juventus con grande carattere, approfittando di una mischia in area, trova il gol del 3-1 con Pjanic (65’). La risposta della Sampdoria è positiva ma la Juventus fa il suo gioco con disinvoltura e segna anche il gol del 4-1 con una bella doppietta di Chiellini. La Juventus vince e si tiene ben salda al primo posto.

Napoli 2-0 Empoli

Bella prova del Napoli che affonda l’Empoli senza particolari difficoltà. Sono i padroni di casa a fare la partita contro un Empoli non particolarmente pericoloso. Il merito è soprattutto della squadra di Sarri che con Insigne, Mertens e Callejon crea scompiglio nell’area avversaria a più riprese. Per gli ospiti è Skorupski a salvare il risultato con parate di qualità che impediscono al Napoli, nonostante i numerosissimi tentativi, di terminare il primo tempo in vantaggio. Anche il secondo tempo è del Napoli, i partenopei fanno ciò che vogliono sul terreno di gioco e al 51’ trovano il meritato vantaggio con Mertens. Il gol subito sveglia l’Empoli che al 57’ spreca non di molto il tentativo di Mchedlidze che termina sopra la traversa. Complice l’ottima gara di Skorupski il Napoli non riesce ad andare oltre l’1-0 neppure dopo il violento tiro di Jorginho. Reina risponde alla grande prova del portiere empolese con una incredibile parata sul gran tiro di Maccarone. L’Empoli nel finale fa vedere qualcosa di più rispetto al primo tempo ed è vicino al pareggio con interessanti occasioni ma, all’81’, Chiriches (che poco prima rischia l’autogol) chiude definitivamente il match sul 2-1 per il Napoli. Vittoria meritata per gli uomini di Sarri che si impongono su un addormentato Empoli.

Lazio 4-1 Cagliari

lazio-eurosport-comGrande e convincente vittoria della Lazio che con un poker stratosferico annienta uno sfortunato Cagliari. Tre gol nel primo tempo per la formazione di Inzaghi che spegne subito le ambizioni degli ospiti: al 6’ Keita, complice la difesa cagliaritana distratta e imbambolata, è subito in vantaggio. Il Cagliari cresce, reagisce subito e in pochi minuti con Borriello (20’,21’) crea grande scompiglio nell’area biancoceleste. Al buon momento degli ospiti però si oppone la Lazio che, con un rigore dubbio, raddoppia con Immobile (23’) dagli undici metri. La difesa rossoblù si sgretola e, al 27’, sul grave errore di Barella, che nel tentativo di servire Storari calcia su Ceppitelli, Immobile si fa trovare pronto intercetta il pallone e raddoppia con una personalissima e bella doppietta. La reazione del Cagliari c’è ma non basta e la prima frazione di gioco termina con il rotondo 3-0 dei padroni di casa. Nella ripresa la Lazio prova a contenere ma il Cagliari spinge e al 60’ conquista un importante calcio di rigore (Keita trattiene Melchiorri in area), per riaprire il match, ma Borriello con tiro angolato manda il pallone fuori di poco. Il risultato non cambia e i padroni di casa continuano a gestire il vantaggio. Al 79’ una prodezza di Anderson, che dribbla l’intera difesa avversaria e fa esplodere l’Olimpico, porta la Lazio sul 4-0. Nel secondo tempo fa tutto la Lazio, oltre i gol a favore mette a segno anche un autorete con Wallace che nel tentativo di anticipare Capuano lanciato in area manda il pallone nella propria rete. Un errore che non cambia le sorti della partita vinta dalla Lazio.

Inter 2-1 Torino

Vittoria importante per l’Inter che con tre punti salva, almeno per il momento, il tecnico De Boer. I nerazzurri giocano subito in attacco in cerca dell’immediato vantaggio ma prima Eder poi Joao Mario sprecano di un soffio. Il Torino risponde ma fatica ad uscire dalla propria metà campo e subisce il gioco offensivo dei padroni di casa con Eder agguerrito in area ma poco preciso. A cambiare il risultato è il gol di Icardi (34’) che con un po’ di fortuna, Hart respinge il tiro di Candreva, con un rimpallo favorevole porta i suoi in vantaggio. Gli ospiti reagiscono con caparbietà ma è sempre l’Inter con lo scatenato Icardi ad avvicinarsi al raddoppio. Anche nella ripresa sono i padroni di casa a fare la partita ma il Torino cresce e, dopo le grandi proteste per un rigore non concesso, al 62’ Belotti pareggia dopo aver annientato la retroguardia avversaria. Un gol che risveglia l’Inter: i nerazzurri sono vicinissimi al 2-1 (65’) con Brozovic che sulla linea di porta prova il colpo di testa ma l’intervento provvidenziale di Moretti con la spalla sventa il pericolo. Grande occasione sprecata ma l’Inter c’è e, dopo ulteriori tentativi, trova finalmente il gol che chiude la partita con Icardi (doppietta) che con un destro violento fulmina Hart.

Pescara 0-1 Atalanta

Importante vittoria per l’Atalanta che batte il Pescare (nonostante la sospensione di 1’ al 31’ per la scossa di terremoto avvertita, in seguito alla quale alcuni spettatori hanno abbandonato lo stadio) e continua la corsa verso i posti alti della classifica. Attualmente al 6° posto, la squadra di Gasperini supera il Pescara e continua a dimostrarsi squadra ostica. L’Atalanta è aggressiva sin dai minuti iniziali e obbliga la squadra di Oddo ad osservare senza poter reagire. Prima Zukanovic (24’) poi Caldara (43’) con una traversa piena a colpo sicuro, mettono i brividi ai padroni di casa che fanno poco o nulla per cambiare l’andamento della partita. La ripresa sembra favorire il Pescara che riesce a rendersi particolarmente pericoloso con Memushaj e Aquilani ma, a trovare il gol è l’Atalanta al 60’ con Caldara. La reazione di padroni di casa è immediata ma l’Atalanta resiste con grande carattere e determinazione e conquista i tre punti.

Fiorentina 1-1 Crotone

crotone-eurosport-comIl Crotone vicinissimo alla prima vittoria, si lascia rimontare al minuto 85’. Le condizioni del terreno, a causa di una pioggia torrenziale, non facilitano le combinazioni di gioco di entrambe le formazioni che faticano a portare a termine passaggi mirati. Anche se con qualche difficoltà si vedono subito azioni interessanti ma al 17’ l’arbitro Gavillucci è costretto a sospendere la partita per l’impraticabilità del terreno di gioco. Dopo numerose verifiche e sopralluoghi con tanto di prove tecniche il gioco riprende e il Crotone, un po’ a sorpresa, passa in vantaggio: Tatarusano non trattiene il pallone su un cross dalla destra e complice la disattenzione di Ridriguez, Falcinelli trova il tocco vincente per il vantaggio. La Fiorentina avanza per recuperare, il Crotone resiste come può correndo molti rischi, ma il primo tempo termina con il risultato parziale di 1-0 in favore degli ospiti. Nel secondo tempo la squadra di Sousa aggredisce con continuità ma, grazie all’ottima difesa calabrese, trova il gol del pareggio solo nel finale (85’): sugli sviluppi di un calcio d’angolo, approfittando di un disimpegno completamente sbagliato di Rohden, Astori consegna il pareggio alla Fiorentina. Grande amarezza per il Crotone che, vicinissimo alla vittoria, si lascia rimontare nel finale.

Chievo Verona 1-1 Bologna

La gara tra Chievo Verona e Bologna termina con un pareggio, giusto per quanto visto sul terreno di gioco. Il grande equilibrio rispecchia non solo il risultato ma anche le occasioni, poche ma interessanti, da una parte e dall’altra sin dai minuti iniziali. I ritmi non sono particolarmente intensi e il primo tempo termina con pareggio a reti inviolate anche se a meritare qualcosa in più sono i padroni di casa, sicuramente più propositivi nella fase offensiva, soprattutto con De Guzman, Meggiorini e Inglese che impegnano Da Costa. Nella ripresa (52’) il Bologna con un guizzo trova un importante pareggio con Pulgar che sblocca il risultato e la partita, sino a questo momento spenta e poco interessante. Il Chievo Verona impiega un po’ di tempo per recuperare fiato ed energie ma, al 70’, con una bella azione corale pareggia con uno sfortunato intervento di ‘Mbaye che nel tentativo di deviare il pallone lo infila nella propria porta. Un pareggio giusto, al di là dell’autogol.

foto: eurosport.com 

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.