Serie A: il Milan rischia l’Europa. Palermo, Carpi e Frosinone si contendono la salvezza

milan - frosinoneLa 36^ giornata di Serie A lascia ancora aperti molti scenari. In attesa delle gare di questa sera, Genoa-Roma e Napoli-Atalanta, in cui Roma e Napoli si contendono il secondo posto, il campionato non regala verdetti: Milan e Sassuolo lottano ancora per un posto in Europa, con il Sassuolo in vantaggio di un punto. Palermo, Carpi e Frosinone sperano ancora nella salvezza offrendo un finale di campionato interessante.

Nel primo anticipo il Torino, con una goleada (5-1), stende l’Udinese ancora in lotta per salvezza. Dopo un ottimo avvio dei padroni di casa è il Torino a segnare con un gran gol di Belotti annullato però per dubbio fuorigioco. La squadra di Ventura punta comunque alla vittoria e sblocca il match all’11’ con il primo gol in Serie A di Jansson. Il Torino è più determinato e concreto rispetto ai padroni di casa che faticano a salire e sono costretti a contenere i granata molto aggressivi tanto da segnare la seconda rete allo scadere del primo tempo con un destro rapido e violento di Acquah. Più deciso e determinato il Torino che con ritmi lenti gestisce bene il match nel primo tempo ma nella ripresa l’Udinese, dopo 2’, accorcia le distanze con Felipe. La gioia dei padroni di casa è comunque destinata a spegnersi rapidamente, infatti, al 50’ Martinez segna il 3-1, un sinistro a giro che si infila nell’angolino basso. L’Udinese sempre più imprecisa e nervosa subisce anche il gol del 4-1 (56’) con una bella azione di Belotti che fa tutto da solo, da centrocampo, salta gli avversari e si porta agevolmente sotto porta chiudendo il match. L’Udinese prova a reagire ma è il Torino ad avere l’occasione più evidente per incrementare il risultato con un altro gol annullato a Belotti per fuorigioco. La squadra allenata da De Canio è sempre troppo scoperta in difesa con i reparti lunghi e poco comunicativi tra loro. Serata no, dunque, per l’Udinese che punta alla salvezza ma esce dalla Dacia Arena a testa bassa con una pesantissima sconfitta, 5-1 con la doppietta di Martinez giunta al minuto 83’.

udinese - torino

Chievo Verona 0-0 Fiorentina

Il secondo anticipo non è particolarmente vivace e termina con un palo per parte e un pareggio a reti inviolate. Meglio la Fiorentina in avvio soprattutto con Kalinic e Zarate ma i ritmi sono blandi e alla mezz’ora le azioni interessanti e degne di nota sono davvero poche. La Fiorentina è più pericolosa ma il Chievo Verona reagisce bene con rapide ripartenze ma l’ultimo passaggio è troppo prevedibile. La gara non si sblocca anche se gli ospiti fanno qualcosa di più e i ritmi continuano a non essere particolarmente intensi. Nel secondo tempo i continui cambiamenti di fronte rendono il match più vivace, le occasioni si susseguono ed entrambe le squadre colgono il palo nelle azioni più pericolose. Il Chievo cresce ma la Fiorentina non molla, la partita si incattivisce un po’ con troppi falli di frustrazione che spezzettano il gioco abbassando ulteriormente i ritmi. Nel finale grande intervento di Tatarusanu che nega il gol a Rodriguez bloccando il pallone sulla linea. La Fiorentina evita il gol beffa ma non riesce a sbloccare il risultato accontentandosi di un deludente 0-0.

Juventus – Carpi 2-0

Se da un lato la Juventus festeggia lo scudetto dall’altro il Carpi ancora lotta per la salvezza anche se è impensabile conquistare punti proprio contro i Campioni di Italia. Infatti è la Juventus a fare la partita mentre il Carpi, chiuso nella propria area, prova a inventare qualcosa con Verdi e Suagher vicinissimi al gol. La squadra guidata da Allegri, pur non alzando i ritmi, è sempre in attacco costringendo il Carpi a chiudersi e al 41’ trova il gol dell’1-0 con Hernanes, complice l’errore di Belec che perde il pallone. Nella ripresa la Juventus gestisce con il minimo sforzo e il Carpi è ancora in partita, crea poco e prova a resistere ma Zaza, nel finale del secondo tempo, raddoppia con un bel colpo di testa. La buona prova del Carpi non consegna punti e la lotta per salvezza è sempre più dura.

Milan – Frosinone 3-3

Gara entusiasmante tra Milan e Frosinone, i rossoneri in rimonta raggiungono il pareggio allo scadere (92’). Il Frosinone è subito in vantaggio (1’) con un gran destro di Paganini per la salvezza. Gli ospiti continuano a spingere e il Milan fatica ad entrare in partita, crea una buona occasione con Bacca ma il Frosinone copre bene gli spazi. Al 23’ i padroni di casa intensificano gli attacchi e, dopo un’altra grande opportunità sprecata da Bacca, si vedono negare il pareggio da un’ottima parata di Bardi. Resta comunque in partita il Frosinone con qualche importante e pericolosa ripartenza. Il Milan però insiste e Bardi devia sulla traversa il tiro di Alex. Tante le occasioni sprecate dai rossoneri soprattutto nel finale del primo tempo. Gli errori commessi sotto porta dal Milan favoriscono il Frosinone che, al 44’, con una splendida punizione si Kragl si porta sul 2-0. Nella ripresa occasionissima sprecata da Balotelli che sbaglia il calcio di rigore grazie anche alla grande reattività di Bardi. Il Milan però vuole riaprire il match e al 49’ è Bacca ad accorciare le distanze approfittando questa volta di un errore di Bardi che non trattiene il pallone. La gioia dei rossoneri dura poco, Alex perde palla e la consegna a Dionisi che non sbaglia il tocco e supera Donnarumma per il 3-1. Quando sembra tutto perduto il Milan riesce ancora una volta a riaprire la partita con un bellissimo gol, una perfetta rovesciata, di Antonelli appena entrato sul terreno di gioco. Il Milan, rigenerato dal gol, prova a chiudere la gara in attacco ma non riesce a rendersi più pericoloso anche per merito del Frosinone che difende la vittoria fino all’ultimo. Allo scadere però il Milan si procura un altro rigore, questa volta sul dischetto Menez non sbaglia e raggiunge il pareggio. Grande e inaspettata reazione del Milan che all’84’ coglie anche la traversa con Balotelli.

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Palermo – Sampdoria 2-0

Grande equilibrio tra le due squadre che regalano poche emozioni in avvio. Dopo 19’ grazie ad un clamoroso errore della difesa blucerchiata, con Ranocchia che si lascia soffiare il pallone, Vasquez sblocca il match e il Palermo sogna ancora la salvezza. Al di là del gol meglio il Palermo nella prima mezz’ora di gioco, la Sampdoria non riesce ad essere pericolosa e non trova il ritmo giusto. Nel finale altra grande occasione per il Palermo con Gilardino che sbaglia il tocco. Nella ripresa insistono i padroni di casa che non si limitano a proteggere il vantaggio ma aggrediscono gli spazi con grande intensità e al minuto 85’ con l’autorete di Kristicic si aggiudica meritatamente la partita.

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Sassuolo – Hellas Verona 1-0

Buon inizio dell’Hellas Verona vicinissimo al gol con Pisano ma il Sassuolo vuole l’Europa e riparte con grinta. Il match è bloccato e anche se il Sassuolo prova a fare la partita è il Verona, pur non avendo più nulla da chiedere al campionato, ad essere più pericoloso nel primo tempo. Nella ripresa si sveglia il Sassuolo, gioca con maggiore caparbietà e al 57’ trova il vantaggio con Pellegrini servito dallo scatenato Duncan che, poco dopo, crea un’altra grande opportunità. Non si vede molto altro sino allo scadere ma al Sassuolo tanto basta per portarsi a +1 sul Milan.

Empoli – Bologna 0-0

Anche Empoli e Bologna non vanno oltre lo 0-0. C’è grandissimo equilibrio sino allo scadere tra le due formazioni che non esasperano mai i ritmi essendo già certe della salvezza (al Bologna basta un punto). Nonostante la grande tranquillità si vede qualche azione interessante tra le due squadra vicine al gol in qualche occasione. Nella ripresa succede ben poco tra Empoli e Bologna, almeno sino al 64’ con un gol annullato a Croce per fuorigioco. La gara continua ad essere equilibrata sino allo scadere del match chiuso sullo 0-0

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Lazio – Inter 2-0

La Lazio al primo affondo colpisce e affonda l’Inter, dopo 8’ Klose ben piazzato in area riceve un assist preciso da Lulic e non deve fare altro se non metterla dentro. La reazione dell’Inter non si fa attendere Jovetic tira a colpo sicuro ma Marchetti respinge con grande sicurezza. Un continuo botta e risposta caratterizza il primo tempo, occasioni davvero interessanti che vivacizzano il match. I padroni di casa sono più audaci ma i nerazzurri, pur faticando un po’, sono ancora in partita. I ritmi sono alti sino allo scadere del primo tempo e continuano ad essere elevati anche nella ripresa. L’Inter sembra più concreta e combattiva ma non riesce a recuperare lo svantaggio pur creando buone occasioni. Si complica tutto per l’Inter al minuto 84’, Murillo già ammonito commette fallo in area su Keita, per Banti non ci sono dubbi espulsione per il difensore e rigore, sul dischetto Candreva spiazza Handanovic e sigla il 2-0 che chiude la partita. L’Inter non riesce a blindare il 4° posto e la Lazio, con questa vittoria, si ripropone per l’Europa.

di Elena Caruso

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