Serie A: Grande vittoria del Napoli. Solo un pareggio per Inter e Milan

golnapoli_lIl Milan non riesce a vincere la seconda gara consecutiva e contro l’Empoli ottiene solo un pareggio. Un pareggio anche per l’Inter, raggiunta dal Carpi allo scadere, che si allontana dalla vetta. Il Napoli ancora una volta vince, trascinato da un super Higuain, e, in attesa del big match tra Juventus e Roma, allontana le inseguitrici.

Frosinone – Atalanta 0-0

Inutile pareggio a reti inviolate tra Frosinone e Atalanta. Gara non bella tra le due formazioni che creano poco e si lasciano dominare dalla paura di commettere errori. A mettere un po’ di pepe al match è Dionisi che al 33’ spreca clamorosamente l’occasione del vantaggio. Frosinone e Atalanta sono poco combattive, anche nel secondo tempo i ritmi sono bassi e le squadre lente e demotivate. Solo nel finale Gomez e Conti provano a cambiare le sorti della gara ma il match termina con un inutile e brutto 0-0 che lascia entrambe le squadre deluse: l’Atalanta perde l’occasione di risalire la classifica e superare Chievo e Torino, mentre il Frosinone resta pericolosamente nei piani bassi della classifica.

Empoli – Milan 2-2

Gara altalenante per il Milan che si lascia rimontare due volte e soffre contro l’Empoli di Giampaolo che gioca bene e con coraggio. Dopo un buon avvio dell’Empoli è il Milan con Bacca, dopo 8 minuti, a portarsi in vantaggio. I rossoneri dopo il gol giocano con apparente tranquillità e non si lasciano sorprendere dalle ripartenze degli ospiti alla ricerca del pareggio. Il Milan controlla la gara e si rende pericoloso raramente lasciando ai padroni di casa tutto il tempo per organizzare la manovra offensiva che, già alla mezz’ora, dà i suoi frutti con Maccarone che segna, rete poi annullata per netto fuorigioco segnalato comunque prima del tiro. Questo è solo un piccolo ritardo per gli uomini di Giampaolo che al 32’ si ripetono, questa volta con un gol regolare, con Zielinski. La gara è ancora aperta e il Milan, nella ripresa, prova a chiuderla subito con il raddoppio di Bonaventura (48’). Gioia destinata a svanire per i rossoneri che abbassano la guardia e si lasciano rimontare ancora dall’Empoli con un’azione rocambolesca: Donnarumma respinge una conclusione di Pucciarelli, il pallone termina tra i piedi di Maccarone e, al 61’, il risultato è ancora di parità (2-2). Le due formazioni provano a cambiare il risultato con Zielinski e Balotelli, entrambi vicini al gol, ma il match termina in parità. Doppia delusione per il Milan che con la gara in pugno si fa rimontare due volte e perde l’occasione di raggiungere (momentaneamente al quinto posto) la Roma impegnata domenica sera nella difficile trasferta allo Juventus Stadium.

Fiorentina – Torino 2-0

Dopo due sconfitte consecutive (contro Lazio e Milan) la Fiorentina batte il Torino 2-0, nell’anticipo delle 12.30. La Fiorentina prova a gestire il pallone con calma, entrambe le formazioni giocano con ritmi bassi e commettono molti errori in avvio. Ad essere confusa è soprattutto la Fiorentina che stenta ad accendere il match mentre il Torino, ben organizzato, dà filo da torcere agli avversari con un ottimo contropiede ben orchestrato da Vives e Immobile. Il Torino è sempre pronto a spingere e, pur chiudendo gli spazi, avanza con sicurezza ma non si registrano grandi occasioni da gol. Al 15’ è la Fiorentina a farsi avanti per sbloccare il risultato con Astori e Ilicic che in tre nitide occasioni consecutive sfiorano di poco il gol del vantaggio. Gara dunque equilibrata ma interessante con la Fiorentina che intensifica gli attacchi e il Torino che prova a prendere il controllo del match. Quando siamo giunti quasi alla mezz’ora, però, la squadra di Sousa cresce e dopo aver sprecato qualche chance di troppo, Ilicic (24’) con una perfetta punizione a giro sblocca il risultato. Dopo il gol subito il Torino stenta a riorganizzarsi e i padroni di casa gestiscono senza affanno il vantaggio e la partita. La Fiorentina, trascinata da Ilicic, inizia in attacco anche il secondo tempo. Il Torino reagisce con un bel tiro al volo di Baselli ma l’ottimo intervento di Tatarusanu salva il risultato. Gli ospiti provano ad avanzare ma è la Fiorentina a creare le occasioni più pericolose e, all’83’, Gonzalo Rodriguez chiude i conti con il gol del raddoppio. 2-0 per la Fiorentina che recupera punti importanti per la classifica.

Sampdoria – Napoli 2-4

In attesa del complicato match (posticipo serale) tra Juventus e Roma, il Napoli è sempre più solo in vetta (47 punti) e si gode la meritata vittoria. Come spesso accade per la squadra di Sarri le occasioni da gol arrivano dopo pochi minuti, Higuain prova subito ad aprire le marcature ma manda il pallone alto sopra la traversa. La caparbietà dell’attaccante partenopeo però è nota e, al 7’, colpevole la difesa della Sampdoria che perde l’uomo in area, segna il gol del vantaggio. I padroni di casa provano a reagire ma manca l’ultimo tocco e il Napoli gestisce con tranquillità conquistando anche un calcio di rigore, al 18’, battuto da Insigne per il 2-0. Altra grande prova dei partenopei che in 18’ sono in vantaggio con due reti e continuano ad essere pericolosi. La Sampdoria prova a limitare i danni e tenta una timida reazione ma non riesce a supere la difesa azzurra. Il momento non è dei migliori per gli uomini di Montella che riescono comunque ad accorciare le distanze con Correa (45’). Molti problemi per i padroni di casa che faticano molto in difesa, partono bene nel secondo tempo, ma perdono Cassani espulso per una brutta entrata su Insigne. È comunque il Napoli a dettare i ritmi di gioco e al 60’ anche Hamsik, che fa tutto da solo, va in rete per il 3-1. Gli ospiti continuano ad attaccare ma la Sampdoria trova il varco giusto e accorcia ancora una volta le distanze al 73’ con Eder. In 10 uomini la Sampdoria tiene testa al Napoli riapre la partita ma la compagine di Sarri è agguerrita e mette in sicurezza il risultato con Mertens (79’) per il definitivo 4-2.

Inter – Carpi 1-1

Delusione per l’Inter di Mancini che perde terreno dal Napoli capolista e pareggia contro il Carpi. La gara è intensa sin dai minuti iniziali, prima l’Inter con Paloschi poi il Carpi (3’) con un gol annullato rendono viva la gara che resta aperta fino allo scadere. L’Inter mostra maggior sicurezza in attacco e intensifica la manovra offensiva con lo scopo di schiacciare il Carpi. Sono i biancorossi però ad andare vicini al gol al 19’ con Mbakogu fermato solo da uno strepitoso Handanovic. È un continuo batti e ribatti tra le due formazioni che cercano il gol e giocano a viso aperto. I padroni di casa creano poche azioni davvero pericolose ma al 39’ Paloschi, nel momento migliore del Carpi, segna il gol del vantaggio. L’Inter non gioca bene ma è cinica mentre il Carpi prova ad agguantare il vantaggio con tutti i mezzi che ha a disposizione, nel finale reclama per un mani in area ma Gervasoni giudica tutto regolare e fa proseguire. La gara è vivace, l’Inter sfiora il doppio vantaggio nella ripresa ma anche gli emiliani creano qualche difficoltà e in 10 uomini, per l’espulsione di Pasciuti per doppia ammonizione, pareggiano al 91’ con Lasagna.

Lazio – Chievo Verona 4-1

Prova di forza della Lazio che sotto di un gol dopo 5’ capovolge il match in suo favore con un avvincente 4-1. Dopo appena 5’ dall’inizio della gara, sugli sviluppi di calcio d’angolo Cesar manda il Chievo in vantaggio. La squadra di Maran è più tonica e aggressiva in avvio ma la Lazio risponde subito, aumenta il pressing e in pochi minuti è vicina, in due nitide occasioni, al gol del pareggio. Il Chievo è attento e reattivo e sventa ogni minaccia aggiudicandosi il primo tempo. Nella seconda frazione di gioco la squadra di Maran perde subito un uomo, espulso Cesar (autore del gol) per doppia ammonizione. Con la superiorità numerica i padroni di casa alzano la testa e aggrediscono con continuità la retroguardia gialloblù, atteggiamento che consente alla Lazio di guadagnare un importante calcio di rigore calciato perfettamente da Candreva per il pareggio. La Lazio adesso ci crede e con l’uomo in più, e il gran gol di Cataldi dal limite dell’area trova il vantaggio al 72’. Il Chievo è in difficoltà, soffre l’aggressività dei padroni di casa che segnano all’81’ ancora con Candreva il gol del 3-1. Il Chievo prova a riaprire il match con un rigore assegnato per fallo di Radu (espulso) su Paloschi che dal dischetto sbaglia e consente a Berisha di parare agevolmente. Nell’ultimo minuto di gara la Lazio trova anche il gol del 4-1 con Keita e chiude la partita in bellezza.

Palermo – Udinese 4-1

Bella partita tra Palermo e Udinese ricca di occasioni e gol. Gli uomini di Schelotto (prima gara sulla panchina del Palermo) faticano inizialmente a trovare spazi ma avanzano e attaccano senza trovare la via del gol, Gilardino è un grande trascinatore ma è impreciso sotto porta e per sbloccare il risultato bisogna attendere il 35’ con Quaison che firma il gol del vantaggio per il Palermo. Poco dopo Thereau spaventa la difesa rosanero ma non concretizza. La reazione degli ospiti si spegne rapidamente, la squadra di Colantuono fatica a trovare varchi anche nella ripresa e il Palermo raddoppia al 56’ con Hiljemark. I rosanero interpretano bene il match e al 77’ segnano il gol del 3-0 con Lazaar. Passano due minuti e l’Udinese al 79’ segna con Thereau ma è tardi per recuperare lo svantaggio e il Palermo trova il tempo per chiudere il match con una bellissima conclusione di TrajKovski per il definitivo 4-1.

Hellas Verona – Genoa 1-1

Solo un pareggio per l’Hellas Verona che, dopo aver subito nel primo tempo la rapidità del Genoa, prova ad aggiudicarsi il match sino allo scadere. Nel primo tempo meglio il Genoa. La squadra allenata da Gasperini trova in Pavoletti l’uomo in più, l’attaccante corre su ogni pallone mostrando ottima forma e tanta voglia di vincere. Al 19’ è Suso a portare in vantaggio il Genoa con una splendida punizione che tocca il palo ed entra in rete. L’Hellas Verona prova a riaprire la partita, Ionita spreca un’ottima occasione per il pareggio, ma il Genoa risponde bene agli attacchi ed è pericoloso in attacco. Gli uomini di Del Neri faticano a costruire il gioco ma allo scadere del primo tempo (40’) pareggiano con Pazzini, gara riaperta dunque con i padroni di casa che ritrovano grinta e fiducia. Nella ripresa continua il buon momento dell’Hellas Verona che vuole vincere il match e mette in grande difficoltà il Genoa. Nonostante il buon secondo tempo dei padroni di casa che monopolizzano il gioco senza lasciare occasioni agli ospiti, la gara termina in parità.

Sassuolo – Bologna 0-2

Bella vittoria del Bologna che si aggiudica il match contro il Sassuolo in emergenza per le tante assenze. La squadra di Di Francesco è compatta ma le assenze pesano e il Bologna è vicinissimo al gol in molte occasioni soprattutto con Destro fermato dalla reattività di Consigli. Il Sassuolo è in evidente difficoltà, è confuso e non riesce a gestire il pallone, commette molti errori garantendo fluide ripartenze agli ospiti. Meglio il Bologna, quindi, sempre in attacco e pronto a chiudere la gara contro il Sassuolo spento e impreciso. Gli uomini di Di Francesco mostrano tanta passività, non creano gioco nella ripresa e subiscono il buon gioco degli ospiti che al 68’segnano il gol del vantaggio con Giaccherini. Nonostante il vantaggio i rossoblù sono sempre in attacco e il Sassuolo che non entra mai in partita è sempre più in difficoltà e subisce il gol del raddoppio al minuto 93’ siglato da Floccari.

di Elena Caruso

foto: gazzetta.it

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