Roma al tempo di Caravaggio

caravaggio--400x300Il Merisi torna a Roma dopo il grande successo della precedente mostra, il Museo Nazionale di Palazzo Venezia sarà il luogo che ospiterà i 140 capolavori di Caravaggio e dei suoi contemporanei da Annibale Carracci ai Gentileschi. Le opere provenienti da tutto il mondo con un inedito, il famoso Sant’Agostino, verranno esposte dal 16 Novembre al 5 Febbraio 2012.

Il trentennio (1600-1630) storico artistico approfondito nell’esposizione, risulta essere un periodo decisivo per la pittura italiana, per gli artisti e soprattutto per la chiesa romana, poiché dopo le scisma luterano si cercava di trasmettere un messaggio chiaro di stabilità, ai fedeli di religione cattolica sparsi in tutta Europa. L’artista naturalista, proveniente dalla scuola lombarda del benedetto Simone Peterzano, fu fortemente censurato dalla chiesa italiana, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio nonostante ciò riuscì a trasmettere ai suoi colleghi ed ai contemporanei nuovi modelli anticonformisti che non nobilitavano i soggetti sacri dei suoi quadri ma che al contrario attingevano direttamente dalla normalità. L’esposizione vuol ricostruire la trama della maglia artistica romana in cui ha operato il Caravaggio affiancandogli i suoi compagni di strada come l’emiliano Annibale Carracci. Tutto ciò mira a dare un quadro più ampio che permette di comprendere tutto il panorama artistico del periodo, per meglio definire ciò che successivamente, subito dopo la morte del Merisi, porterà alla scissione tra due correnti pittoriche ovvero quella dei  caravaggeschi e quella dei carracceschi.

Alessandra di Meo

foto: daringtodo.com

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