Rai e compensi collaboratori. Continua la violazione di legge non pubblicandoli

UNDER CONSTRUCTION

Si leggono sui giornali i compensi dei personaggi tv più famosi, ma la legge obbliga la Rai a farlo per tutti i contratti. Sapere come funziona il canone, dove finiscono le tasse dei cittadini è un dovere che la Rai non rispetta, nonostante glielo imponga la legge. Oggi, Il Giornale riporta la cifra di 5 milioni di euro per l’ingaggio del comico Crozza, altrettanto è quello del riflessivo Fazio.

Dopo più di quattro anni dalla sua creazione, sul sito apposito (www.contrattidiconsulenza.rai.it) predisposto dalla Rai per conoscere i nomi e i relativi importi percepiti dai consulenti e professionisti esterni, così come stabilito per legge, l’unica cosa che appare è la scritta ” Under Construction”. La legge 244/2007 (art. 3, comma 44) è chiara: “Nessun atto comportante spesa […] può  ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto, con l’indicazione nominativa dei destinatari e dell’ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web dell’amministrazione o del soggetto interessato, nonché comunicato al Governo e al Parlamento”. In caso di violazione la Rai e gli stessi consulenti sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte l’ammontare della somma illegittimamente erogata.

 Nessuna risposta a nostre richieste di fronte alla palese violazione della legge da parte dell’azienda radiotelevisiva. Questa è la televisione di Stato!!

di Primo Mastrantoni, segretario nazionale dell’Aduc

foto: lettera43.it

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