Quando l’Arte contemparanea si fonde con la Dolce Vita: Edwin Wurm a Via Veneto

La via della Dolce Vita

Edwin Wurm

Poche vie a Roma si possono definire iconiche come Via Veneto. Questa arteria, che unisce Villa Borghese e le Mure Aureliane a Piazza Barberini, rappresenta per l’immaginario nazionale la spensieratezza della Dolce Vita di Felllini, al è intitolata la piazzetta dalla quale inizia la strada.

Poco conta che i locali e gli Hotel di lusso, che hanno vissuto il loro massimo splendore negli anni ’60, oggi vivano momenti grigi o abbiano addirittura chiuso i battenti, come il Cafè de Paris, perché Via Veneto rimane uno dei biglietti da visita sempreverdi della Capitale.

L’Arte Contemporanea irrompe in Via Veneto

Edwin Wurm

Su questa strada alberata e un po’ nostalgica, arriva in questi giorni con tutta la sua irriverenza e stravaganza l’Arte Contemporanea di uno dei maestri di questo genere: l’artista austriaco Erwin Wurm.

Le creazioni di Wurm sono esposte in tutto il mondo: dal Centre George Pompidou di Parigi, al MoMA di New York passando per la Tate Modern di Londra e la National Gallery of Viktoria di Melbourne. E’ presente anche al Ludwig di Colonia, al Baltimore Museum of Art di Zurigo, alla collezione Peggy Guggenheim di Venezia ed al Al Walker Art Center di Minneapolis.

Questo genio dell’Arte moderna ha deciso di decorare, temporaneamente, una delle Vie più significative della Città Eterna.

Camminare stupendosi ad ogni passo

Edwin Wurm

Nelle foto allegate a questo articoli sono state ritratte le installazioni che più si sono mescolate al tessuto urbano per significato, colore ed ambientazione.

Edwin Wurm

Prima tra tutte la ‘Fat House‘ (2003), una enorme casa bianca con tegole marroni, posta sotto le secolari Mure Aureliane: vuole rappresentare l’idea di accumulatore seriale di beni di consumo che contraddistingue i tempi moderni.

Altrettanto significativa è la ‘Big mutter‘, una enorme e per certi versi anacronistica borsa dell’acqua calda che vuole simboleggiare l’ancestrale affetto che una madre dimostra per la propria prole.

Parti del capitolo creativo denominato ‘Performative Sculptures’ sono invece le altre installazioni della serie ‘Boot, Butter and Boxing Glove’ e le ‘Sculture Tascabili’ ovvero una serie di borse e valigie che viaggiano su delle lunghe gambe. Le valigie vogliono forse simboleggiare la velocità e la voracità del consumo di massa.

Completano l’esposizione le ‘Sculture a metà’, dipinte di un colore rosa che ricorda quello delle gomme da masticare.

Durata della provocatoria mostra di Wurm

Edwin Wurm

Wurm ha voluto con questa mostra diffusa sfidare il quotidiano e portare nel centro di Roma degli importanti spunti di riflessione sui temi della frenesia, del consumismo, della malinconia per i valori in via di disperdimento.

Sarà possibile ammirare le sue opere passeggiando per Via Veneto fino al 14 Novembre 2021. Il nostro consiglio, per chiunque possa, è di non perdere questa occasione particolare e pressoché unica di confrontarsi con un mostro dell’arte contemporanea.

Edwin Wurm

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