–Una foglia di insalata con 3 gocce di limone e un caffè senza zucchero.
Nonostante la primavera stenti ad affacciarsi e le temperature siano piuttosto basse, la prova costume incombe. E, all’idea di abbandonare le calze 80 denari e scoprire le gambe senza il conforto dell’abbronzatura, le donne sono sempre piuttosto nervose. La conseguenza di tutto questo è un’impennata nei consumi di cibi “light”, un sovraffollamento di palestre e centri estetici e ristoranti vegetariani e macrobiotici in overbooking costante.
Ma la vera domanda è: perché lo facciamo? O per chi?
La risposta corretta sarebbe che vogliamo essere più in forma per noi stesse, per sentirci a nostro agio nei vestitini estivi e perché qualche chilo in meno fa bene alla salute e all’umore. Molto spesso però la verità è che siamo ossessionate da modelli estetici impossibili e per indossare la tanto agognata taglia in meno mettiamo a repentaglio la nostra salute. Tra l’altro quello che gran parte delle donne finge di ignorare è che l’archetipo di bellezza femminile prevede la morbidezza: la donna, e in genere la femmina dei mammiferi, è biologicamente strutturata per avere dei depositi adiposi che rendono il suo corpo più resistente.
E poi vogliamo mettere quanto si sta bene a tavola con una donna che, senza mille paranoie, sia in grado di godersi un bel piatto di spaghetti alle vongole? E dopo qualche bicchiere di Sauvignon, si può sempre trovare un modo divertente di bruciare le calorie…
di Patrizia Calamia
foto: curiosandoinrete.com
Super il finale.. concordo!..
Ci imponiamo nella società dappertutto! Dovremmo imporre anche l’archetipo di bellezza che citi tu!! ..perchè non ci riusciamo?
Che cacchio di vita è mangiare insalatina e correre in palestra nell’unica ora della giornata che riesci a ricavare per te, piuttosto che fare due coccole al marito o ai bimbi in quell’oretta? Facciamo 50 e 50, senza strafare con i digiuni e le sudate in palestra passiamo un po’ di tempo in relax con i nostri amori!!??
V
Sacrosanta istanza che, come maschio, faccio mia sia da guardante (è ora di passare ad uno sguardo meno … scostumato), sia da guardato (sebbene mai abbia fallito una prova costume: quello da Ballanzone, intendo).
E per chi volesse comunque perseverare nel vivere con il terrore del costume, conosco un solo rimedio: toglierselo!
…verissimo!
Tra l’altro conosco un buon produttore di Sauvignon da consigliare alle donne goderecce!