Programma “Prism”: Obama controlla i cittadini Usa

Verizon Posts Quarterly Loss Of Just Over 2 BillionUsa. Lo scandalo delle intercettazioni dell’intelligence su milioni di cittadini, sta dilagando a macchia d’olio e la notizia ha immediatamente sollevato le proteste degli americani che vedono nella politica “di controllo” di Obama “il progressista”, una continuità con l’operato di Bush, che nel 2007 aveva adottato drastiche misure di sorveglianza ( il patriot act).

Lo scandalo si aggiunge a quello delle intercettazioni dell’Associated press e la relativa sorveglianza dei giornalisti.

Il compito di “spiare” è stato affidato alla National Security Agency ( Nsa), con lo scopo di contrastare” la minaccia terroristica”, tuttavia le intercettazioni hanno colpito persone insospettabili, con modalità poco lecite.

Il Washington Post e il Guardian hanno svelato che il governo statunitense ha autorizzato l’agenzia di spionaggio ad accedere ai server delle maggiori compagnie della tecnologia (in gergo, data mining), estraendone “audio, video, fotografie, èmail, documenti, password e username per continuare a tracciare nel tempo l’attività degli statunitensi in rete”.

La prima compagnia ad aderire al programma è stata Microsoft,( 2007), successivamente Yahoo, Google, Fb, Youtube, Skype, Aol e per finire Apple ( 2012).

Sotto controllo anche le compagnie telefoniche At&t e Verizon.

Secondo quanto afferma il Washington Post, l’operazione “Prism” rappresenta “la fonte principale delle informazioni che le agenzie di intelligence forniscono nel rapporto che ogni mattina viene consegnato al presidente degli Stati Uniti”, da uno staff di uomini provenienti dalle file dell’intelligence.

In sostanza i colossi informatici conservano tutti i dati trasmessi online per determinare tendenze abitudini di consumo e formulare strategie commerciali aggressive. I dati, una volta analizzati, sono il nuovo “oro nero” dell’economia.

Ad oggi, negli ultimi due anni sono stati conservati circa il 90% dei dati.

Le aziende sopra citate, ad oggi negano di conoscere il programma “prism”, ma la Nsa ne ha confermato l’esistenza sostenendone tuttavia la legalità e il fine nobile: ovvero la sicurezza internazionale-

A tal proposito, il direttore della National Intelligence, James Clapper, ha assicurato che il programma “non può essere utilizzato per raccogliere in modo intenzionale dati su cittadini statunitensi e persone all’interno degli Stati Uniti”.

La Cssa Bianca inoltre afferma che il progetto ha ottenuto l’approvazione del congresso .

Obama, si poi difeso dicendo che “non è possibile ottenere il 100% della sicurezza e allo stesso tempo il 100% della privacy. Qualche inconveniente è semplicemente inevitabile”.

Il programma di Obama si aggiunge così alla lista segreta di iniziative tutelate dalle autorità di tribunali federali, il Fisa ( Foreign Intelligence sourveillance court) che avrebbe approvato l’niziativa della Nsa.

di Simona Mazza

foto: giornalettismo.com

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