Primarie USA 2016: Hillary Clinton ce l’ha fatta

C_4_articolo_2162973__ImageGallery__imageGalleryItem_2_image-1Con l’ultima tornata di primarie Hillary Clinton è ufficialmente la candidata alle Elezioni USA 2016 per il Partito Democratico. Anche in California, dove tutti si aspettavano un testa a testa con Bernie Sanders, la Clinton ha vinto con un ampio margine, anche grazie ad un intervento a suo favore, del presidente Barak Obama  Quindi i giochi sono fatti. “The Donald” Trump per i Repubblicani e Hillary Clinton per i Democratici.

La palla passa alle Convention dei due partiti e qui le acque sono agitate. In casa Democratica, Bernie Sanders, invitato più volte a ritirarsi,  ha detto che  combatterà fino alle ultime tornate delle primarie (quelle di  Washington Dc) e si presenterà comunque alla Convention Democratica, contestando il ruolo dei Super delegati. Sarà Barack Obama a mediare e a cercare un punto di equilibrio.  Sanders ha chiesto a Obama un colloquio più approfondito, che dovrebbe avvenire  giovedì 9 giugno prossimo alla Casa Bianca.

Il problema sarà dove andranno i voti dei sostenitori di Benie Sanders, se confluiranno in massa verso Hillary Clinton, oppure ci sarà una considerevole astensione, cosa che la potrebbe penalizzare. Hillay Clinton, è una politico navigato, conosce i meandri del  potere di Washington, ha un grande apporto delle lobby economico-militari, ed una grande disponibilità economica, ma questo non la salva da essere considerata di poco spessore mediatico, e di non essere amata. Insomma, nulla in confronto ad Obama.

Certo è il primo candidato donna, e forse Presidente, nei 240 anni di storia degli Stati Uniti,  ma non è detto che per questo l’elettorato femminile si schieri a suo favore.

Dovrà scontrarsi contro un “non politico” come Donald Trump e la situazione, almeno dai sondaggi, non è per niente semplice. Trump ha vinto nel suo partito contro sfidanti politicamente ed economicamente molto più forti, aumentando sempre di più i consensi. Il suo modo di parlare, fuori dagli schemi della politica classica, secondo alcuni rischierà di mettere in crisi la Clinton, che non è assolutamente una buona oratrice e neanche particolarmente convincente.

Sicuramente ci saranno tra i due candidati accuse pesanti di scandali economici, di email-gate,  che  renderanno la campagna elettorale estrememanete dura e forse, come è già avvenuto, con episodi di violenza.

Va tenuto presente che il Presidente viene eletto dai delegati di ciascuno Stato e in questo momento i democratici hanno un  numero di  Stati a loro favore. Questo dovrebbe facilitare la vittoria finale della Clinton, ma -come si sa- in politica nulla è sicuro.

La vera battaglia comincia adesso.

di Gianfranco Marullo

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