Parigi termina col botto: la moda è giovanile

hermes-heroLook essenziali, giovanili e freschi: si conclude così la dieci giorni di pura moda pret-à-porter parigina, sempre più vicina ad un nuovo trend di mercato e ai nuovi gusti delle generazioni future.

Tanti cambiamenti quindi che possiamo già annusare dal debutto di Nicolas Ghesquiere a Louis Vuitton. La sfilata, a differenza di ciò che succedeva ai tempi di Jacobs, è stata sobria e senza fronzoli dove ad alternarsi erano solo modelle in vernice scozzese con mini giacche sui pantaloni in cirè, gonne svasate con stivali elasticizzati e cappotti corti: appunto, essenziale. Teatro dell’Opera il magico Louvre che ha ospitato nuove forme stilistiche che accantonano la spettacolarità portata fino a poco tempo fa dal caro Marc – a cui si fa un accenno sul suo splendido lavoro passato. Sotto i riflettori della maison francese ora ci sono donne più snelle, nuove, che amano il mini accostato ai maglioni-gilet e i top in tweed. Tanto crema che veste pantaloni (dalle texture floreali e selvagge) e trench, poi blu, aranci e rossi: il nero spezza l’alone autunnale di tanto in tanto.

Del “vecchio stile” Ghesquiere – classe 1971 e nato in Balenciaga – mantiene la Speedy che però ora ha solo un manico. La doctor bag spenna un coccodrillo e si accende di rosso intenso: così nasce la Newspaper bag.

Al “no design” aderisce anche Miuccia Prada per Miu Miu che fa comparire sulla runway l’antipiumino: “l’imbottitura è brunita – spiega la stilista – ma a me pare bellissima con il lamè e il nylon”. Così addio ai piumini super voluminosi, questi nuovi sono semplici e quasi broccati. Tutto è super colorato intorno a quell’impalcatura in cui sfilano le modelle, i colori sono accesi e total pop. Le giacche male diventano miniabiti con bande dai colori a contrasto, i giacconi parka arrivano ai piedi, le pellicce sono midi come i trench in pvc.

Giambattista Valli propone per Moncler Gamme Rouge il mimetico, meglio noto come camouflage. Arriva anche l’imbottito tra strisce  bianche o arancioni, per una donna super grintosa che ama anche la pelliccia: il persiano rasato osanna il parka. Tanti giacconi argentati, macchiati o in texture coccodrillo. Lui e lei si alternano in una nuova visione di eleganza, apprezzata tanto da buyers e spettatori.

La Settimana della Moda francese si conclude con donne ispirate alle amazzoni che vengono disegnate dal Lemaire per Hermès (in foto). Il designer manda in passerella pelli di cervo total-pieces o gonne da cavallerizza con inserti in cuoio. I colori sono caldi e vellutati, sfilano anche gilet di montone e seta stampata, cappotti riconducibili a capre del Tibet e smoking oversize adatti per la sera. Splendidi gli unici maxi coat in feltro di back lavorato a mano sempre più giovanili e senza tempo, peccata la quasi assenza di accessori.

di Mauro Stano

foto: wwd.com

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