Nuova Alfa Romeo Giulia Veloce: Parigi è sua

alfa-romeo-giulia-veloce-parigi-e-sua-01“Veloce”. Un aggettivo che dal 1956 scuote l’animo di ogni purista del marchio Alfa Romeo, simbolo di leggerezza, potenza e agilità nella guida sportiva; la Giulietta Sprint Veloce del 1956, la Giulia Veloce del 1967 e la Duetto Spider Veloce del 1994 sono solamente alcune delle vetture che hanno onorato questa denominazione, montando propulsori più potenti rispetto ai modelli di serie e andando incontro ad alleggerimenti mirati ad enfatizzare il piacere di guida. Alfa Romeo, a seguito della crisi dell’ultimo decennio, ha puntato, per la rinascita del marchio, sull’ultima Giulia, che sta riscuotendo un notevole successo a livello europeo nonostante la forte competizione con le rivali tedesche.

Il Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi, in scena in questi giorni, è stato il teatro perfetto per l’ampliamento della gamma della Giulia, con la presentazione in esclusiva mondiale dei nuovi modelli benzina e diesel in allestimento Veloce che, oltre a modifiche esteriori, prevedono l’introduzione di due nuove motorizzazioni.

La Giulia Veloce a raggi X

I due propulsori – un 2.0 quattro cilindri turbo benzina da 280 CV e un 2.2 turbodiesel da 210 CV – sono i frutti di un progetto nato nel 2014, costruiti interamente in alluminio ed abbinati a cambi automatici ad 8 e 9 rapporti e alla trazione integrale Q4.

Il motore 2.0 a benzina è caratterizzato, oltre che dal sistema di controllo dell’apertura delle valvole Multiair, dall’iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar; questi, lavorando insieme, consentono alla vettura un ottimo spunto in accelerazione per tutto l’arco di coppia, facendo registrare uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi e consumi inaspettatamente ridotti. Questo propulsore va a collocarsi a metà tra il benzina da 200 CV e la sportivissima QV da 510 CV.

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Se non si vuole rinunciare ai benefici del motore diesel pur mantenendo inalterato il fattore sportività, la scelta ricade sul nuovissimo 2.2 turbodiesel da 210 CV; come sulla Giulia Veloce a benzina, anche questo propulsore è interamente in alluminio, modernissimo e caratterizzato da un nuovissimo sistema Common Rail Bosch Multijet con Injection Rate Shaping con funzionamento a 2000 bar. Il turbo lag – o ritardo del turbo – è minimizzato grazie al turbocompressore a geometria variabile, che va a beneficiare anche sui consumi. 470 Nm di coppia disponibili già a 1750 giri/min, per il propulsore che va a collocarsi al top della gamma diesel, più in alto rispetto ai già noti 2.0 da 150 e 180 CV.

Esordisce sulla nuova Giulia Veloce l’ultimo sistema di trazione integrale Q4; più sicurezza in condizioni avverse senza rinunciare al piacere di guida che una potente e sportiva berlina è in grado di trasmettere. L’Active Transfer Case e il Front Axle Differential (FAD) lavorano all’unisono per garantire la distribuzione ideale della coppia in caso di scarsa aderenza, riuscendo a trasmettere allo stesso momento una maggior potenza alla ruota posteriore esterna durante le curve veloci per migliorare prestazioni e stabilità generale. Le emozioni alla guida sono enfatizzate dall’Alfa DNA, selettore che permette di scegliere tra tre differenti modalità – Dynamic, Natural ed Advanced Efficiency – andando a modificare la risposta di acceleratore, sterzo ed impianto frenante.

Design

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A metà tra una QV e una Giulia di serie, non solo per quanto riguarda la scelta delle motorizzazioni, ma anche nell’aspetto; la Veloce è caratterizzata dal frontale più aggressivo, con le tre prese d’aria caratteristiche incorniciate in nero lucido e i nuovi fari bi-xeno. Al posteriore è impossibile non notare il nuovo estrattore che, insieme ai cerchi da 19” con pinze freno in giallo o in rosso e i terminali cromati, esalta lo spirito sportivo della vettura.

All’interno ci si accomoda su nuovi sedili sportivi riscaldati foderati in pelle traforata, da cui si nota la cura e l’attenzione che i designer hanno messo nel costruire l’intera vettura intorno al pilota. Gli inserti in alluminio sui pannelli delle portiere, sul cruscotto e sul tunnel centrale esaltano le linee sinuose dell’abitacolo, con la maggior parte delle funzioni gestibili tramite i comandi al volante o attraverso il sistema di infotainment con schermo da 6,5”.

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