Orfeo ed Euridice, un’antica storia di amore impossibile sempre attuale nell’esibizione del cantautore e scrittore Vincenzo Pagano

orfeo ed euridice22 dicembre ore 19:15 nella Sala Teatro Scuola Pontificia Pio IX, via dei Cavalieri del Santo Sepolcro. Roma.

Può un cantore contemporaneo allietare l’anima degli dei? Può vivere in libertà senza mancare di rispetto alle regole dei potenti? E’ vero che l’amore trionfa sempre o è solamente una leggenda?

Quante domande senza risposta! Perché è il segreto della vita stessa che c’ insegna a non avere mai certezze ma solo possibilità. Ma quando ci tolgono anche i sogni e le speranze, allora, anche la vita muore e porta nell’oblio anche la forza dell’amore.

Attraverso l’antico poeta latino Virgilio si può comprendere questo grande segreto che Vincenzo Pagano, autore dalle origini partenopee che vive a Roma, ha deciso di rendere attuali con uno spettacolo di musica e parole, accompagnato da musicisti che sono i suoi figli.

L’ironia dello scrittore napoletano ci racconta, con suggestioni semplici ma dirette, la storia di un amore finito male. Orfeo, cantore che ammaliava il popolo, si innamorò della ninfa Euridice, la quale, nel tentativo di sfuggire alle bramosie di un potente, preferì morire con il morso di un serpente avvelenato e finì all’inferno. L’artista, disperato, scese negli inferi e con il suo talento riuscì a convincere Plutone a restituirgli in vita l’amata. Il patto prevedeva, però, che egli avrebbe dovuto abbandonare gli inferi senza mai voltarsi indietro, ma il grande cantore ruppe questo patto e perse per sempre la sua Euridice continuando a rimpiangere il suo sbaglio per l’eternità.

Povero Orfeo, nel racconto di un altro poeta latino, Ovidio, si abbandona al piacere tra le baccanti che lo uccidono spietatamente, ma dopo la morte può finalmente ricongiungersi all’amata.

La sua colpa era quella di essere un uomo libero e dotato di talento ma non abituato a fronteggiare le invidie ed i giochi di potere.

Ma Vincenzo Pagano offre un’altra possibilità al Mito. Quella di continuare a rinascere come uomini liberi e pieni d’amore. Una forza immortale che sta nell’anima e che supera i limiti del passato, del presente e del futuro. Un amore vero… che tra le note musicali e le poesie recitate con talento e passione, possono risvegliare nei cuori i migliori sentimenti in una notte magica che ci avvicina al Santo Natale.  Una storia eterna, tra mito e realtà.

di Stefano Girotti

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