Ore di agonia per Cosa Nostra

squadra_mobile1

Maxi-operazione antimafia della  Squadra Mobile di Palermo in corso in queste ore per smontare l’intero clan di Salvatore e Sandro Lo Piccolo. La squadra Mobile sta’ eseguendo 63 ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di varie famiglie controllate dai Lo Piccolo fino al 5 novembre 2007, giorno del loro arresto. Le accuse a loro carico sono varie: associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco. L’operazione, “Addio Pizzo 5”, è iniziata quando sono state messe le mani sull’archivio del covo dei Lo Piccolo, contenente nomi in codice degli affiliati e le attività in cui erano coinvolti; la polizia scientifica è riuscita a ricostruire la trama mafiosa della famiglia estrapolando i dati contenuti nel nastro di una macchina da scrivere usata dai Lo Piccolo e gettata via. Grazie a questo ritrovamento sono state accertate varie estorsioni effettuate dal clan, per esempio il pizzo prelevato da imprenditori che realizzavano l’aeroporto di Palermo, una caserma militare e un asilo materno.  È stato possibile avere dei chiarimenti circa la morte del boss Giovanni Bonanno e l’occultamento del suo cadavere, poi ritrovato sottoterra, nella proprietà della famiglia Carini, affiliata del clan Lo Piccolo.  La fonte di guadagno principale è sicuramente il traffico di stupefacenti; grazie alla collaborazione con la polizia di Milano, si è scoperto che la cocaina, proveniente dal Sud America, sbarcava in Olanda e da lì veniva portata in Sicilia.  Ore difficili, quindi, per Cosa Nostra che ha subito 184 arresti, responsabili di 87 estorsioni,232 parti offese a testimoniare e ben 15 società sequestrate del valore di svariati milioni di euro.

di Redazione

Foto: rainews24.rai.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.