Nessuna tregua su Gaza, hacker palestinesi invadono il web

Per tutta la giornata di ieri si sono succedute voci di una possibile tregua, ma al momento le parti non sembrano voler cedere.

Israele nega la possibilità di un cessate il fuoco fino a che non ci sarà una tregua di almeno 24 ore. Il segretario di stato Hillary Clinton è arrivato in serata a Gerusalemme per un incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Domani sarà invece al Cairo con lo scopo di collaborare per il raggiungimento di una tregua duratura. La Clinton ha comunque confermato che “l’America è impegnata a difendere la sicurezza di Israele… salda come una roccia”.

In seguito alle dichiarazioni della Clinton una guardia è stata ferita in una sparatoria vicino all’ambasciata Usa di Tel Aviv: era stato aggredito da un uomo israeliano armato di coltello.

Mentre le trattative si susseguono non cessano gli attacchi. L’attacco di terra da parte di Isaele è stato per il momento sospeso, ma continuano gli attacchi aerei e il bilancio delle vittime nella parte palestinese sale a 127 morti.

Tra gli obiettivi di Israele ancora una volta la stampa: sono stati uccisi tre giornalisti palestinesi in viaggio nelle loro rispettive auto accusati di legami con Hamas, anche l’edificio di France Press è stato colpito.

Hamas ha risposto all’offensiva con 5 razzi, uno di questi è finito su un autobus dal quale per fortuna erano appena scesi i passeggeri, altri sono stati intercettati dal sistema antimissile Iron Dome. Le vittime israeliane salgono così a 5, Hamas commenta: “Abbiamo impartito al nemico sionista una lezione che non dimenticherà mai”, sostenendo che un cessate il fuoco in questo momento costituirebbe una vittoria per Hamas.

Sei palestinesi sospettati di tradimento sono stati giustiziati da Hamas nel centro di Gaza, i loro corpi sono poi stati lasciati al linciaggio della folla.

In serata un gruppo di attivisti pachistani firmatisi come ZombiE-KsA and the Pakistan Cyber Army sono riusciti a introdursi su alcuni siti molto popolari come quello di Groupon e il sito della Microsoft sostituendo la home page con un messaggio antisemita.

di Redazione

foto: topics.nytimes.com

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