Mondo vegan: 10 antibiotici naturali

Nel 1928, Alexander Fleming scoprì la penicillina, che rivoluzionò il modo in cui venivano trattate le infezioni. Questa scoperta ha influenzato il campo scientifico, il campo medico, l’industria farmaceutica e tutta l’umanità. Prima della scoperta della penicillina, i pazienti infatti morivano anche per lesioni e infezioni insignificanti e grazie agli antibiotici è stato possibile vincere la lotta contro molte malattie un tempo considerate incurabili.

Sottolineando che non è possibile sostituire i farmaci antibiotici con rimedi naturali, in questo articolo elencheremo 10 alimenti naturali che hanno elevate proprietà antibatteriche e che pertanto sono degli ottimi alleati per “rinforzare” gli effetti dei tradizionali antibiotici.

Si tratta di alimenti che svolgono proprietà antibiotiche a antibatteriche che, in caso di lievi tagli o ferite, possono essere utili a contrastare l’uso e talora l’abuso dei farmaci antibiotici, visto che questi ultimi, se usati in maniera indiscriminata, possono uccidere sia i batteri sani sia quelli cattivi.

1) Aglio
L’aglio contiene proprietà antibatteriche ed è stato usato in passato per trattare sia malattie minori sia le principali malattie e persino infiammazioni, sia internamente che esternamente.
Ciò si deve ai composti di zolfo, noto per le sue propria antibiotiche. (fonte: www.scienze.uniroma2.it)

L’aglio è efficace per combattere gli effetti residui del raffreddore, dell’influenza e del mal di denti, ma è anche un ottimo rimedio per prevenire il diabete e l’ipertensione. Oltretutto è molto economico e facile da reperire.

Contiene più di 60 composti che aiutano a curare e prevenire le infezioni (basta strofinare sulla pelle l’aglio ad esempio dopo una puntura di ape per avere benefici immediati) ha altresì proprietà antifungine che aiutano a prevenire le infezioni del lievito e combattono le condizioni virali.
Unica indicazione: per massimizzare le sue proprietà antibiotiche complete, è meglio schiacciare l’aglio e mangiarlo crudo.

2) Anche la cipolla contiene zolfo ed ha delle caratteristiche comuni all’aglio. Come lui, combatte il dolore e l’infiammazione e malattie come raffreddore e influenza.

In aggiunta, essa contiene in elevato numero di fitonutrienti noti per “assorbire” i radicali liberi che possono portare al cancro nel corpo.
Il massimo dei benefici si ottiene mangiando le cipolle crude, poiché una volta cucinate rilasciano molte delle loro sostanze nutritive più sane, privando il nostro corpo del loro aiuto.

3) Cavolo
Appartenente alla famiglia delle verdure crocifere, il cavolo è da tempo noto per il suo potere curativo. Una porzione da 250 grammi di uno di questi vegetali lessi contiene oltre il 250% del fabbisogno giornaliero di vitamina A, oltre 50% del fabbisogno quotidiano di vitamina C, il 26% del fabbisogno di calcio, il 12% di ferro e il 10% di vitamina B-6 e magnesio. Il succo di cavolo è altamente raccomandato nel trattamento delle ulcere gastriche.

Bere mezza tazza di succo di cavolo fresco 2-3 volte al giorno, tra i pasti per due settimane è un vero toccasana. Per via topica, le foglie di cavolo crude applicate a seni teneri possono alleviare l’infiammazione da mastite, fibro- cisti e dolorabilità mammaria mestruale.

4) Alimenti fermentati
Da qualche tempo i medici consigliano di assumere un probiotico durante il trattamento antibiotico per sostituire i batteri buoni, la microflora, che viene anche distrutta nel sistema digestivo.
Tra gli alimenti indicati a reintrodurre i probiotici nell’intestino elenchiamo: Crauti grezzi e non pastorizzati, sottaceti crudi, verdure colte e kimchi (un piatto tradizionale coreano, fatto di verdure fermentate con spezie peperoncino in polvere, scalogno, aglio e zenzero).

5) Erbe aromatiche
Molte erbe hanno proprietà antibiotiche.
Sarebbe pertanto indispensabile utilizzare tutti i giorni nella nostra cucina, visto che supportando anche le funzioni immunitarie:
Pepe di Giamaica Timo
Menta
Basilico

Cannella (ne parleremo più dettagliatamente fra qualche riga)
Cerfoglio (fratello sconosciuto del prezzemolo) Rosmarino
Melissa
Origano
Cumino Dragoncello Chiodi di garofano foglia d’alloro Peperoncini Maggiorana
Semi di cumino Coriandolo Aneto
Noce moscata Cardamomo Pepe
Zenzero (ne parleremo più dettagliatamente fra qualche riga)
Anice
Finocchio
Mostarda Prezzemolo

6) Estratto di semi di pompelmo
L’estratto di semi di Graprefruit, denominato GSE, è convenzionalmente usato come composto antimicrobico. E’ eccellente nel prevenire la crescita di vari funghi e batteri e se viene opportunamente diluito, è altresì raccomandato per la pulizia quotidiana del bagno.

7) Rafano
Noto anche come barbaforte, è una radice poco conosciuta che può dare energia al nostro corpo, aiutandolo a difendersi da potenziali malattie. Inoltre promuove la circolazione sanguigna sana e ha proprietà antibiotiche quando arriva nello stomaco, grazie al contenuto di sinigrina, un olio dalle potenti proprietà antibatteriche.

È un ottimo analgesico in caso di dolori e contratture muscolari. Per ottenere dei risultati sorprendenti, occorre tritarlo e mescolarlo con alcol o grappa, infine applicarlo sulla parte dolente utilizzando delle garze.
Poiché ha un sapore decisamente piccante e balsamico, ha la capacità di eliminare il muco e a liberare le vie respiratorie in caso di bronchite.

Il rafano può curare tutto, dalle infezioni del tratto urinario ai calcoli renali e ritenzione idrica.
Andrebbe consumato crudo (mescolato o spremuto) o tagliato con una leggera quantità di aceto per ottenere migliori effetti.

8) Cannella
La cannella aiuta a ridurre la glicemia, dunque è un ottimo alleato per tenere sotto controllo il diabete per adulti. Contiene inoltre proprietà antibiotiche e può aiutare a curare le infezioni da lieviti.

9) Aceto di sidro di mele
Aceto di sidro di mele contiene acido malico, famoso per le sue proprietà antibiotiche. Nello specifico aiuta a prevenire e alleviare il mal di gola, uccidendo i germi.

10) Zenzero
Anche lo zenzero è una delle spezie più usate nella medicina tradizionale asiatica ed un ideale analgesico nel trattamento delle sintomatologie influenzali e raffreddore, (consumato sotto forma di infuso).
È anche un efficace spasmolitico e carminativo intestinale, (toglie l’aria che si è accumulata nello stomaco e nell’intestino) eccellente dunque per il trattamento di mal di stomaco, infezioni intestinali, nausea, problemi digestivi e dolori muscolari e articolari.
Previene inoltre la cinetosi, (il classico mal d’auto).
La radice o il rizoma dello zenzero contiene due sostanze essenziali per il trattamento dell’infiammazione acuta e cronica: fenoli e gingeroli.
Previene anche il diabete.
Unica controindicazione: non è consigliato alle donne in stato di gravidanza. Alcuni studi effettuati sull’utilizzo dello zenzero in gravidanza, se da una parte hanno riscontrato la diminuzione della nausea, dall’altro hanno evidenziato che una molecola in esso contenuta, il 6-gingerolo assunto in dosi massicce, ha mostrato un effetto mutageno, ovvero ha indotto modificazioni genetiche nei feti.

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