Mattarella ha giurato, è il nuovo Presidente della Repubblica: «Sarò arbitro imparziale, ma aiutatemi»

MattarellagiuramentoSergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Lo sappiamo e, ovviamente, non è questa la notizia.

Per dovere di cronaca si potrebbe aggiungere che lo stesso ha giurato, dando il via a quella che sarà la sua “reggenza” di 7 anni, come da prassi. Ma la mia breve considerazione vuole andare oltre.

Mai come in questo frangente trovare un sostituto al presidente uscente è stata impresa così ardua. Per l’ottimo lavoro svolto da Giorgio Napolitano, penseranno alcuni.

Altri, meno contenti del suo operato, individueranno invece la motivazione di tale indecisione, nell’ennesimo gioco di inciuci e pastette alle quali i politici di turno mirano e hanno mirato. Tornaconti personali e di partito, più o meno libertà di manovre, giochi di potere e chissà cos’altro.

Così si è dato vita all’ennesimo teatrino della politica italiana, dove ogni schieramento politico ha proposto un profilo “caro”, minacciando chissà quali ritorsioni in caso di elezioni di nomi loro non graditi.

Patto del Nazareno tradito, hanno asserito alcuni. Il Patto del Nazareno non implica il “Colle”, hanno risposto altri.

Senza pensare alle ilarità generate (ebbene sì … abbiamo visto anche questo …) da chi ha addirittura proposto nomi ripudiati (dagli stessi) un anno prima o giù di lì.  Poi c’è chi non si scandalizza più di niente. Sono quelli che con spalle grosse dicono: «Ma è la politica…».

Sarà, ma la politica, a mio modo di vedere, è ben altra cosa.

A dirla tutta è sembrata (ancora una volta) più una sfida tra Renzi e Berlusconi; con il primo che ha imposto un nome, fregandosene (lo ha detto apertamente) dei piccoli partiti ed il secondo che ha promesso di votare (e far votare ai suoi) scheda bianca.

Non tutti l’hanno seguito, il Premier ha concesso all’ex cavaliere qualche apertura ed il nome di Mattarella piano piano sembrerebbe iniziare ad essere “digerito” anche da quest’ultimo.

Anche perché se uno degli obiettivi di Renzi è quello di rosicchiare sempre più voti a suo favore all’interno di Forza Italia, è consigliabile che il premier mantenga con il Silvio nazionale un rapporto per lo meno decente e di sopportazione reciproca.

Comunque, piaccia o non piaccia, Sergio Mattarella è il nuovo capo dello Stato.

E allora tanti auguri Presidente.

E una domanda.

Ma perché in Italia, a differenza dei paesi più civili, ci ostiniamo ancora a privare il popolo di una delle forme più elevate di democrazia, rappresentata dall’elezione diretta (del popolo stesso) del capo dello stato?

Forse non sarebbe stato eletto Lei; o forse sì.

Però per una volta, avremmo potuto fare una bella figura.

di Riccardo Fiori

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.