Lutto nel mondo del ciclismo, è morto Scarponi

IMG_6045Il dolore e le lacrime dei suoi colleghi, dei suoi tifosi, di tutti gli appassionati di ciclismo stanno riempiendo i social di messaggi per la tragica scomparsa del campione Michele Scarponi, capitano e leader designato dell’Astana al prossimo Giro d’Italia.

Scarponi è morto stamattina in un incidente stradale a Filottrano. L’atleta quando erano circa le otto del mattino si è scontrato frontalmente con un camion. Un normale allenamento si è trasformato in tragedia, il tutto sotto lo sguardo attonito di decine di automobilisti che si sono subito resi conto della gravità della situazione. Attivato il 118, la centrale operativa ha provveduto ad inviare un’ambulanza infermieristica che in pochi minuti ha raggiunto il luogo dell’intervento. Nel frattempo, dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona, si alzava in volo l’elicottero. L’anestesista rianimatore non ha potuto far altro che constatare il decesso. Il Campione, 37 anni, è deceduto sul colpo.

Sono in tanti che in questo momento stanno invocando misure normative che tutelino i ciclisti nelle strade del paese. Troppo spesso si assistono a gravi incidenti, spesso mortali, tra auto e bici che a volte sembrano non andare troppo d’accordo. La morte di un Campione di questo sport potrà contribuire a garantire una sicurezza maggiore nelle strade italiane?

La carriera

Professionista dal 2002, Michele Scarponi era uno scalatore, uno di quei ciclisti che faceva innamorare la gente per la sua abnegazione e forza nelle salite più dure dei grandi giri a tappe. Aveva vinto il Giro d’Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador ed era stato appena promosso capitano della sua squadra, l’Astana, per il prossimo Giro d’Italia dopo il forfait di Fabio Aru, il suo Capitano. Cinque giorni fa aveva vinto la prima tappa del Tour of the Alps indossando la maglia di leader dimostrando una condizione invidiabile in vista del prossimo Giro d’Italia, quello del centenario, quello che lo poteva definitivamente consacrare ad eroe nazionale.
Scarponi era conosciuto e apprezzato anche per le sue doti umane: sorridente e sempre pronto alla battuta, spesso iniziava gli allenamenti in compagnia del suo pappagallo Frankie, ripreso più volte in video postati sul suo profilo twitter. Era uno dei corridori più amati in gruppo. Tra le tante vittorie si ricordano tre tappe al Giro d’Italia tra 2009 e 2010. Sempre nel 2009 aveva conquistato anche la classifica generale della Tirreno-Adriatico, classica corsa di inizio stagione.

di Aldo Spinelli

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.